Omicidio a Settimo, si esclude la pista della faida

CROTONE Non dovrebbe rientrare nella faida in corso a Settimo Milanese l`omicidio consumato oggi nella cittadina lombarda. È quanto sostengono gli inquirenti che stanno indagando sulla morte di Andrea Malcotti, 51enne pregiudicato, freddato in pieno giorno nel grosso centro dell`hinterland milanese. Anche se le modalità dell`omicidio inducono a far pensare che si sia trattato di una vera e propria esecuzione – Malcotti è stato ucciso con un colpo sparato alla nuca da un uomo –, infatti, la locale Procura della Repubblica tende ad escludere che questo episodio possa ricondursi allo scontro tra bande rivali per il controllo del territorio. Una battaglia, quest`ultima, combattuta a colpi di pistola e sequestri di persona e che ha messo contro, nei mesi scorsi, due famiglie di cui una, i Panaiia, originaria del Crotonese e l`altra, i Magrini, del Brindisino. Una faida che, secondo gli inquirenti, sarebbe stata interrotta dopo l`operazione condotta nell`aprile scorso dalla Procura di Rho che ha portato all`arresto di otto persone tra cui, Vito Magrini e Iginio Panaiia, i presunti capo clan dei due gruppi: Nel corso delle indagini sarebbe emerso che le due organizzazioni agivano nella zona compresa tra Settimo Milanese e via Novara e via Fleming a Milano per il controllo del narcotraffico.
Ora, dopo quella guerra di mafia, si registra nella stessa zona un omicidio su cui stanno indagando i carabinieri di Rho. (0090)