COSENZA I servizi verranno affidati tramite bando pubblico. Questo l`obiettivo del protocollo firmato tra il prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro e il sindaco della città dei Bruzi, Mario Occhiuto. «Per la prima volta nella storia di questi servizi – si legge, in una nota, del portavoce del primo cittadino – infatti, in seguito alla scadenza dei contratti che regolamentano i rapporti lavorativi delle Coop sociali con il Municipio, non si procederà più all’affidamento diretto dei servizi bensì alla pubblicazione di un bando pubblico, dietro specifica indicazione del primo cittadino di voler garantire sia la piena ottemperanza delle norme vigenti in materia sia di voler tutelare i posti occupazionali esistenti». In particolare l`accordo firmato oggi prevede «la comunicazione da parte della Prefettura, al massimo entro i prossimi cinque giorni, di un gruppo di supporto per il personale dirigenziale del Comune al fine di stilare il bando per l’affidamento dei servizi delle Cooperative». Una scelta che, secondo il prefetto «va nella direttrice della reale collaborazione e delle intese istituzionali». E profonda gratitudine è stata espressa dal sindaco per «la vicinanza del Prefetto in una vicenda molto delicata. Spesso – ha affermato il primo cittadino – nella difficile fase di riorganizzazione di questi servizi, mi sono anche sentito solo. In realtà, però, non sono mai rimasto solo perché avevo al mio fianco lo Stato, soprattutto nella persona del Prefetto Cannizzaro». Ora per il sindaco il traguardo da raggiungere su questo tema «è quello di ottenere una migliore qualità ed efficienza nel servizio che riguarda tutte le attività di manutenzione ordinaria della città, attraverso un migliore impiego delle persone già occupate in questi settori con un sistema più puntuale dei controlli». E a questo proposito, nel ricordare che saranno salvaguardati tutti i posti di lavoro esiste, Occhiuto ha sostenuto che «occorre superare le problematiche evidenziate nel passato con la gara ad evidenza pubblica e sotto il segno del massimo rispetto della legalità». (0090)
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