CATANZARO Nel primo trimestre del 2013, i fallimenti delle imprese hanno subito in Calabria un incremento del 4,9% rispetto allo stesso periodo dell`anno precedente. È quanto emerge dai dati elaborati dall`osservatorio su fallimenti, procedure e chiusure di imprese di Cerved, gruppo specializzato nell`analisi delle imprese e nei modelli di valutazione del rischio di credito. Secondo lo studio, l`aumento delle procedure fallimentari registrato nella regione nei primi tre mesi dell`anno è inferiore alla media nazionale (+12,2%) e superiore al valore di Mezzogiorno e Isole (+3,2%). Il tasso di crescita riscontrato in Calabria, tuttavia, risulta inferiore a quello riscontrato in Basilicata (+30,8%), Campania (+18,4%), Sicilia (+18%) mentre i fallimenti diminuiscono in Sardegna (-27,1%), Abruzzo (-25,3) e Puglia (-8,9). Il dato negativo si aggiunge a quello registrato da Cerved Group nel 2012, quando il numero di imprese fallite in Calabria é aumentato dell`8,6% rispetto al 2011, in contrasto con la media registrata nel Mezzogiorno e nelle Isole (-0,4% sul 2011) e con le dinamiche riscontrate in altre regioni meridionali come Campania (-7,7%), Basilicata (-3,7%), Puglia (-0,9%) e Sicilia (+1,7%). (0090)
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