Nicola Tripodi, 65 anni, il presunto boss di Vibo Marina e Porto Salvo, frazioni di Vibo Valentia, arrestato il 23 maggio scorso insieme ad altre 20 persone nell`ambito dell`operazione antimafia “Libra”, ha rinunciato al Tribunale del Riesame. Nessun ricorso, dunque, contro l`ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti emessa dal gip distrettuale di Catanzaro, Livio Sabaini.
In conseguenza di tale scelta, Nicola Tripodi resta in carcere con l`accusa di associazione mafiosa ed intestazione fittizia di beni aggravata dalle modalità mafiose. Per la Dda di Catanzaro, Nicola Tripodi da almeno un ventennio sarebbe a capo dell`omonima cosca di `ndrangheta che, agendo nella zona Marina del comune di Vibo Valentia, avrebbe monopolizzato tutti gli appalti pubblici e “controllato” ogni affare illecito. (0080)
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