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Rende, Cavalcanti lascia e il Pd si dice «sorpreso»

RENDE Di certo c`è che il Pd rendese non ha preso per niente bene la decisione del sindaco Vittorio Cavalcanti di rassegnare le dimissioni. È pur vero che la legge assegna al primo cittadino un ter…

Pubblicato il: 10/06/2013 – 19:11
Rende, Cavalcanti lascia e il Pd si dice «sorpreso»

RENDE Di certo c`è che il Pd rendese non ha preso per niente bene la decisione del sindaco Vittorio Cavalcanti di rassegnare le dimissioni. È pur vero che la legge assegna al primo cittadino un termine di venti giorni per confermare la scelta o fare un passo indietro, ma di certo ai democrat della città del Campagnano non è piaciuto il modo in cui è stata gestita tutta la fase. Con la città nell`occhio del ciclone e in attesa della decisioni che verranno assunte dal governo dopo che la commissione d`accesso ha concluso i suoi lavori, i membri della maggioranza si sarebbero aspettati un comportamento più prudente da parte di Cavalcanti. A più di 24 ore dall`annuncio, comunque, arriva una prima presa di posizione ufficiale da parte del partito di Epifani: «Il Pd in tutte le sue articolazioni, locali, regionali e nazionali è sempre stato vicino alla città di Rende ed  a ciò che essa rappresenta nel panorama Meridionale, per i conseguiti irrinunciabili obiettivi di civiltà, di straordinario sviluppo economico e sociale raggiunti in attuazione e nel rispetto costante – anche questo irrinunciabile –  di leggi  e di regolamenti nazionali, regionali e comunali.  Il Partito democratico di Rende ed il gruppo consiliare hanno sempre sostenuto con grande lealtà il sindaco Cavalcanti e la sua giunta, per realizzare gli indirizzi tracciati dal sindaco stesso, in esecuzione del programma approvato dagli elettori, con esiti certamente apprezzabili ed apprezzati».
Il lungo incipit serve per affondare il colpo: «Sorpresi, ribadiamo l’impegno di sostenere la giunta Cavalcanti per la realizzazione del programma elettorale, ritenendo che Rende non merita assolutamente di trascorrere un anno senza essere guidata da chi è stato scelto, attraverso libere elezioni, per reggere questa straordinaria comunità».
Fin qui la posizione dei democrat. Dall`altra parte il primo cittadino continua a parlare di «grande solitudine, di isolamento, di incapacità di fare rete da parte delle varie componenti, ma soprattutto da parte della sua coalizione in un momento di grandissima difficoltà acuita anche dalla vicenda giudiziaria». Cavalcanti ritiene giunto il momento di «parlare con chiarezza e con grande sincerità ai cittadini».
Nel frattempo il reggente del Pd calabrese, Giovanni Puccio, auspica un ripensamento mentre «vicinanza» viene espressa dal sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto. (0030)

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