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Violenze all`asilo, una delle due maestre scagionata dal Gip

«A differenza di quanto si è osservato per la collega Romano, la relazione improntata dalla maestra Angela con i piccoli discenti non appare improntata a metodi fisicamente violenti». C`è un`attent…

Pubblicato il: 11/06/2013 – 12:30
Violenze all`asilo, una delle due maestre scagionata dal Gip

«A differenza di quanto si è osservato per la collega Romano, la relazione improntata dalla maestra Angela con i piccoli discenti non appare improntata a metodi fisicamente violenti». C`è un`attenta analisi dei filmati alla base della decisione con cui il Gip del Tribunale di Vibo Valentia, Gabriella Lupoli, ha respinto la richiesta di interdizione – avanzata dal pm Gabriella Di Lauro – a carico di Angela Battaglia, denunciata a piede libero lo scorso 30 maggio, quando la Procura vibonese destinò un`ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per Ines Romano, collega 62enne della Battaglia accusata di aver maltrattato i suoi piccoli alunni dell`asilo di San Costantino Calabro. Le intercettazioni e i filmati raccolti in tre mesi di indagini dai carabinieri del Norm e della Compagnia di Vibo hanno documentato come la maestra usasse colpire con schiaffi e calci alcuni bambini. La posizione della Battaglia è invece da subito apparsa meno grave rispetto a quella della collega, infatti il Gip ha motivato la sua decisione spiegando che dal materiale oggetto d`indagine non sono emerse a suo carico condotte riconducibili ai reati ipotizzati e che, anzi, «è dato piuttosto apprezzare un contegno sovente proteso a fronteggiare una scolaresca fisiologicamente intemperante e indisciplinata ricorrendo, occasionalmente, ora a  maniere incisive, ma spesso simboliche, ora più moderate onde riportare l`ordine».
In sostanza la Battaglia usava talvolta dei metodi energici, era determinata e risolutiva, in particolare con un bimbo di 6 anni che sarebbe evidentemente il soggetto più indisciplinato, ma mai le sue condotte, al contrario della collega, sono apparse al Gip mortificanti, immotivate, eccessive o sproporzionate. Anche dalle segnalazioni dei genitori dei bambini – una decina quelli oggetto delle “attenzioni” della Romano – emergono giudizi tutto sommato positivi sul comportamento della maestra Battaglia, circostanze anche queste alla base della decisione del Gip di respingere la richiesta di sospensione dal servizio chiesta per lei dal pm.
Intanto ieri i carabinieri della stazione di Pizzo sono tornati nella scuola di San Costantino per portare a termine un`ulteriore attività integrativa d`indagine che, tra le altre cose, ha permesso di individuare singolarmente ogni bambino che, stando alle accuse, avrebbe subito i maltrattamenti della maestra Romano.

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