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Fondi Ue, a rischio mezzo miliardo di euro

REGGIO CALABRIA Cinquecento milioni di euro potrebbero andare definitivamente in fumo. L`annuncio in pieno Comitato di sorveglianza del Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) 2007-2013 ha g…

Pubblicato il: 12/06/2013 – 1:29
Fondi Ue, a rischio mezzo miliardo di euro

REGGIO CALABRIA Cinquecento milioni di euro potrebbero andare definitivamente in fumo. L`annuncio in pieno Comitato di sorveglianza del Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) 2007-2013 ha gelato i membri della struttura deputata a controllare l`andamento della gestione delle risorse comunitarie. È stato lo stesso dg Regio della Commissione europea ad annunciare che da Bruxelles è partita la nota con la quale si provvederà a sospendere questa enorme massa di risorse. Un passaggio che preannuncia la richiesta di rettifica del Por Fesr Calabria, appunto, per un ammontare complessivo di circa mezzo miliardo di euro. Alla base di questa decisione ci sarebbero i ritardi gravi accumulati dalla macchina amministrativa regionale nell`utilizzo delle risorse programmate nel Fesr.
Fuori dal burocratese, significa che l`Europa chiederà di tagliare queste risorse perché non ritiene la Calabria capace di gestire il fondo. Una doccia gelata che fa il paio con il “commissariamento” della Regione proprio in materia di gestione del Fesr. La task-force che ufficialmente supporterà l`Autorità di gestione ad amministrare le risorse comunitarie, è stato detto nel corso del Comitato di sorveglianza, prenderà per “mano” la Regione già nei prossimi giorni nella speranza di recuperare il tempo perduto e soprattutto di non disperdere ulteriori risorse. Ma ciò non dovrebbe bastare, secondo i ben informati, a salvare quella massa di soldi che la Calabria così rischia di perdere definitivamente.

APQ GIOIA A RISCHIO
Ma le brutte notizia per la nostra Regione non finiscono qui. Nel corso dell`incontro il rappresentate di Rfi, società che gestisce la rete ferroviaria italiana, ha annunciato di aver bloccato tutti i bandi legati all`Apq Gioia Tauro. Si tratta di tutte quelle iniziative tese a realizzare snodi ferroviari di collegamento e di ammodernamento verso il porto della Piana. Una decisione adottata in considerazione che non ci sarebbero più le condizioni di garanzia da parte pubblica dei pagamenti previsti su queste opere. Per questo Rfi sospenderà l`iter procedurale dei bandi fino a quando non ci saranno le dovute garanzie sulle quote di finanziamento del Programma operativo nazionale (Pon) 2007-2013.
Una linea che se adottata metterebbe a rischio l`intero progetto di potenziamento del porto di Gioia Tauro rendendolo uno snodo fondamentale per il traffico merci italiano. «Questa decisione – ha commentato Valerio Romito della Uil Calabria – dimostra la disattenzione del governo, ma soprattutto di Rfi nei confronti di un`infrastruttura fondamentale per il rilancio non solo della nostra regione». E preoccupazione per questa decisione è stata espressa anche dalla Cgil. «È grave – ha sostenuto Massimo Covello – che Rfi abbia deciso unilateralmente di bloccare questa opera che consentirebbe di rinnovare e dunque rilanciare il porto di Gioia Tauro». (0090)

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