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Regione, IV Commissione: sì alla struttura tecnica di valutazione

REGGIO CALABRIA Via libera alle modifiche e integrazioni alla legge regionale del 3 settembre 2012, n. 39 che ha istituito la Struttura tecnica di Valutazione Vas-Via-Aia-Vi incardinata presso il d…

Pubblicato il: 12/06/2013 – 19:55
Regione, IV Commissione: sì alla struttura tecnica di valutazione

REGGIO CALABRIA Via libera alle modifiche e integrazioni alla legge regionale del 3 settembre 2012, n. 39 che ha istituito la Struttura tecnica di Valutazione Vas-Via-Aia-Vi incardinata presso il dipartimento Politiche dell`Ambiente e deputata all`espletamento delle attività di istruttoria tecnica e di valutazione, nonché alle attività consultive e di supporto nell`ambito dei procedimenti divalutazione ambientale di competenza regionale. In particolare,la Via (Valutazione di impatto ambientale), la Vas (Valutazione ambientale strategica), l`Aia (Autorizzazioneintegrata ambientale) e la Vi (Valutazione di incidenza). Ad esprimersi positivamente sulla proposta di legge (la n.445/9) è stata la IV Commissione consiliare “Assetto edutilizzazione del territorio, Protezione dell`ambiente”, presieduta da Gianluca Gallo, promotore dell`iniziativa normativa, alla presenza di Domenico Gaglioti, delegato dal dipartimento Ambiente della Regione. La proposta – ha spiegato Gallo – «introduce una competenza di spesa omnicomprensiva di quanto è necessario al funzionamento della Struttura tecnica di valutazione Vas-Via-Aia-Vi, subordinata alla precisa disciplina del successivo regolamento attuativo. In aderenza ai principi di contenimento della spesa pubblica e soprattutto agli obiettivi di efficienza delle strutture regionali, mediante questo provvedimento si consegue l`indipendenza finanziaria dell`Stv, agevolando al contempo i processi di monitoraggio e controllo della spesa connessa alla struttura tecnica, limitando lerisorse attribuite ad essa, alla sola fonte finanziaria direttamente connessa all`attività della struttura stessa». La seconda parte dei lavori è stata dedicata ad un ordine del giorno da approvare in merito al confronto aperto con l`Anas nel corso dell`audizione del presidente Pietro Ciucci che si è tenuta a Palazzo Campanella lo scorso 20 maggio. Ricco il dibattito che si è sviluppato e dal quale è comunque emersa la necessità di «richiedere con fermezza e risolutezza le non più rinviabili risposte al diritto di mobilità della comunità calabrese da sempre violato e offeso; di irrobustire il confronto istituzionale, valorizzando l`interlocuzione con la giunta, con la deputazione parlamentare calabrese e con il management dell`Anas, in omaggio a un senso di responsabilità collettiva e in coerenza con un approccio sistemico e una progettualità complessiva del territorio che individui al contempo le priorità da affrontare». È andato oltre le aspettative – ha sostenuto Gallo a margine della seduta – il livello di approfondimento delle questioni sottese all`ordine del giorno in materia di mobilità da me proposto. Su indicazione dei consiglieri Magno e Tripodi, la Commissione si è determinata nella direzione di audire nellaprossima seduta di lunedì 17 giugno alle ore 14 il dottor Laganà per avere una mappa completa degli interventi attualmente in corso da parte dell`Anas. Nella stessa seduta, avvieremo l`esame di due progetti di legge entrambi diiniziativa della giunta: la 458/9 dal titolo “Riordino del servizio di gestione rifiuti urbani e assimilati in Calabria” e la 400/9 recante: “Norme in materia di valorizzazione erazionale utilizzazione delle risorse idriche – Organizzazione del servizio idrico integrato: istituzione dell`autorità idrica calabrese”, con l`audizione dell`assessore regionale ai Lavori pubblici, dei drettori generali dei dipartimenti Ambiente e Lavori pubblici, nonché della Cisl regionale che ha chiesto di essere sentita sull`argomento». «Il 21 giugno alle ore 11, infine – ha concluso il presidente della Commissione – verrà avviata un`indagine conoscitiva nell`Alto cosentino per consultare sindaci e associazioni dell`area in vista dell`incontro con il ministro Orlando sollecitato dal consigliere Franchino in merito alle richieste da parte di diverse società petrolifere di procedere a trivellazioni per l`estrazione di petrolio e gas nella zona dello Jonio cosentino».  Alla seduta hanno preso parte i consiglieri Mario Franchino, Antonio Scalzo Giuseppe Giordano, Pietro Crinò, Aurelio Chizzoniti, Mimmo Talarico, Pasquale Tripodi, Mario Magno e Salvatore Pacenza. 
«Non solo in ordine agli interminabili lavori dell`autostrada nel tratto calabrese ma anche sulla situazione di totale disinteresse della 106 qualcuno ha cinicamente barato». Lo ha sostenuto Aurelio Chizzoniti a margine dei lavori della IV Commissione consiliare di cui è componente oltre ad essere presidente della Commissione speciale di vigilanza. «Bisogna – ha aggiunto – attivare immediatamente qualificati tavoli volti a favorire incontri o anche “scontri” istituzionali perché un fatto è certo: la Calabria non può continuare a convivere con la strada più pericolosa d`Europa. Bisogna pensare seriamente alla realizzazione dell`autostrada sul versante jonico della Calabria indipendentemente dagli interventi di ristrutturazione della 106 che comunque procedono lento pede». (0050)

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