«È sospetta la fretta con la quale l`Enel chiede a tutti coloro che si sono rivolti al Tar di ritirare il ricorso per un giudizio che si avrà il 21 giugno». Così Antonio Placido di Sel replica al sottosegretario allo Sviluppo economico Simona Vicari che ha risposto nell`aula di Montecitorio all`interpellanza urgente di Sel sulla centrale elettrica a biomassa dell`Enel nel parco del Pollino. Aggiunge Placido: «È sospetta l`insistenza con cui questo avviene visto che è molto improbabile che l`Enel possa limitarsi a quanto avanzato (nel tavolo con il governo; ndr) ma che debba riformulare un progetto che aderisca fedelmente alle disposizioni di legge e del parco (del Pollino; ndr) e un limite di potenza massima dell`impianto che è ben al di sotto di quello dell`Enel».
La Regione Calabria ha autorizzato il funzionamento della centrale nonostante la sentenza del Consiglio di Stato (4400 del 2012; ndr), precisa Placido: «Il decreto autorizzativo non ne tiene conto, pertanto continuiamo a definirlo illegittimo». Sel è preoccupata anche per l`occupazione («Stiamo attendendo il piano sui risultati occupazionali») e sulle bonifiche da amianto («Nulla viene detto sulle modalità con cui è stato effettuato»). Il sottosegretario Vicari informa che dal 5 giugno c`è un tavolo al ministero che coinvolge Enel, sindacati, parco del Pollino, Regione Calabria, Regione Basilicata in cambio del ritiro del ricorso davanti al Tar da parte del parco del Pollino, e ha promesso una serie di interventi: un osservatorio ambientale con la partecipazione del parco dei comuni del Mercure e dei sindacati per la riduzione delle emissioni con l`uso dei più avanzati sistemi per riduzioni emissioni annuali; compensazioni economiche dirette con l`ente parco per interventi boschivi e sviluppo di promozione turistica; compensazioni economiche ai comuni della valle del Mercure; stipulare con il parco, i comuni, i privati, contratti per la fornitura di biomasse; manutenzione delle strade per il miglioramento delle strade di accesso al parco; un protocollo di legalità per eventuali comportamenti illegittimi dei fornitori. Il presidente del parco Pollino, riferisce Vicari, si è detto favorevole al ritiro del ricorso.
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