L`Italia è il Paese delle consulenze. Nonostante i proclami di tagli alla spesa pubblica, il denaro per i “tecnici” si trova sempre. E la Calabria, ovviamente, non si fa mancare gli esperti. Anche per monitorare il processo di essicazione dei salumi. Il Fatto quotidiano ha dato in anteprima un`occhiata al librone 2011 che la settimana prossima sarà pubblicato dal ministero per la Funzione pubblica. Ed emerge che diversi Comuni, Province e Regioni rendicontano in modo approsimativo i soldi che utilizzano. Nel bestiario delle consulenze la nostra regione spicca per tre casi emblematici.
GLI ESPERTI DELLA SOPPRESSATA
L`Università della Calabria – secondo quanto riporta il quotidiano di Padellaro – ha pagato 14mila euro per controllare la qualità del processo di essicazione dei salumi e far sì che le tecniche utilizzate dai contadini siano corrette e rispettose delle norme sulla sicurezza alimentare. Una cifra non irrisoria ma… alla gola non si comanda.
LA MODA DELLA CONSULENZA CONQUISTA ANCHE L`ARTE
Consulenti? Chi più ne ha più ne metta. Un esperto può sempre servire. Allora perché negarselo? La Provincia di Catanzaro doveva allestire una mostra al museo Maca. E che cosa fa? Nomina un tecnico specializzato in attività espositiva alla “modica” cifra di 72mila euro.
IL SUPPORTO AL “GABINETTO”
I catanzaresi non possono certo essere accusati di mancanza di inerzia. Anzi, riescono a distinguersi in operatività. Così il sindaco della città – non pago di avere solo un ufficio di Gabinetto – ha deciso di affiancargli un supporto. Pronta la nomina. Ma il sostegno anche in questo caso ha un costo: ben 36mila euro. (0050)
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