Dopo l’eco della protesta del sindaco d’Acquaformosa, Giovanni Manoccio, con l’affissione del manifesto in cui denunciava la «morte del proprio paese», tanti sono stati gli attestati di solidarietà e di condivisione della problematica da parte dei sindaci di tutto il territorio nazionale e in particolar modo della Calabria.
I siti del Comune, quello personale del sindaco e il sito di una nota testata nazionale – è scritto in un comunicato – sono stati invasi da commenti e da proposte, e come se il problema fosse a conoscenza di tutti e nessuno se ne volesse occupare. Nella mattinata di Domenica ad Acquaformosa sono state presenti varie tv sia locali sia nazionali oltre ai tanti giornalisti che hanno affrontato, con interviste ai cittadini, la gravità della situazione economica delle aree interne. Molti sindaci hanno proposto una manifestazione da tenersi a Cosenza chiedendo un incontro con il prefetto della Provincia. Domani i sindaci protesteranno davanti al Parlamento per manifestare lo stato di disagio dei paesini interni, abbandonati dallo Stato e con condizioni economiche sempre più svantaggiate. Saranno presente oltre al sindaco di Acquaformosa, i sindaci di San Basile Vincenzo Tamburi, Cerzeto Giuseppe Rizzo e di Santa Caterina Albanese Roberto La Valle. Inoltre hanno già dato l’adesione alla protesta, i sindaci di: Cerchiara di Calabria, San Sosti, Sant’Agata, Frascineto, Civita, Firmo, Tarsia e altri stanno aderendo in queste ore. (0050)
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