COSENZA Era personalmente la moglie del boss della `ndrangheta Nicola Acri a gestire gli affari della cosca. È quanto emerge dalle indagini della Dda di Catanzaro che hanno portato all`arresto, da parte dei carabinieri di Cosenza, di 28 persone – tra cui la moglie di Acri, Arianna Calarota, 34 anni – ritenute esponenti della cosca Acri-Morfò. La moglie di Nicola Acri, secondo gli accertamenti dei carabinieri nell`ambito dell`operazione “Stop”, è intestataria di alcune delle società che sono state sequestrate. La donna si occupava, secondo gli investigatori, di tutta la gestione economica e organizzativa della cosca. Nicola Acri era stato arrestato nel novembre 2010 a Bologna al termine di un periodo di latitanza. La `ndrina – secondo quanto emerso dalle indagini – aveva messo le mani sulla vendita del caffè anche nel Milanese. Tra i reati contestati ad alcuni degli arrestati c`è anche la procurata in osservanza della pena sia di Nicola Acri che di Salvatore Galluzzo, anche lui arrestato a Vigevano nel 2011 al termine di un periodo di latitanza. (0050)
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