COSENZA Paolo Becchi torna tra le aule dell`Unical e ricorda quando nei primi anni 80 è stato qui per cercare di fare “carriera”. Il professore grillino e guru del movimento 5 Stelle – che ha partecipato a un seminario sul tema “Politica e istituzioni: attualità e prospettive” – racconta a ragazzi e colleghi la sua esperienza come aspirante ricercatore. Dopo aver studiato in Germania ha tentato un concorso da ricercatore nell`ateneo di Arcavacata. Ma senza successo: non ha vinto il concorso e ha poi provato all`università di Genova dove è riuscito a diventare ricercatore e a fare carriera. E dove attualmente insegna. Oggi, a distanza di anni, spiega così quella bocciatura: i partecipanti locali erano preparati e agguerriti. Allora l`università della Calabria si presentava come un edificio circondato dal fango. Adesso – afferma Becchi stupito – è una struttura eccellente. Il suo legame con l`Unical non si limita solo a quell`”esame” ma anche al rapporto di amicizia e di stima professionale che, nel tempo, ha instaurato con diversi colleghi dell`ateneo: «Spesso mi invitano a partecipare a convegni e seminari». Dopo la parentesi “affettiva”, l`ideologo dei 5 Stelle veste i panni del professore e attacca pesantemente la commissione per le Riforme costituzionali. E in riferimento alla rielezione di Napolitano parla di «semipresidenzialismo».
La “lezione” di Becchi è condivisa dal professore Alessandro Mazzitelli, docente di Diritto pubblico e moderatore dell`incontro.
Con l`intervento del professore Guerino D`Ignazio la discussione si sposta sul piano politico. Per Becchi in questo momento storico il Movimento da solo non è in grado di superare la fase di stallo in cui si trova il Paese. I grillini – racconta l`ideologo – sono impegnati per rendere trasparente il lavoro dei parlamentari. Per tale motivo – spiega – a partire da settembre alcuni loro rappresentanti andranno in tv per illustrare le idee del Movimento. Si sta formando – dice – una trentina di persone qualificate nel settore della comunicazione per fare in modo che i grillini possano uscire dall`angolo nel quale sono stati relegati subito dopo le elezioni. E Becchi non nasconde che «bisogna prepararsi a nuove elezioni», presentando una proposta di legge elettorale sulla quale bisognerà lavorare attentamente.
La “lectio” dell`ideologo non poteva concludersi senza un breve commento sulla condanna di Berlusconi – appena battuta dalle agenzie – sul “caso Ruby”. A suo dire la situazione è molto confusa: il Pd è senza identità, Renzi è l`unica chance del centrosinistra ma, per Becchi, tutto si traduce in uno scontro Berlusconi-Grillo. (0050)
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