"Nuda, confidenze a mio padre"

CATANZARO In un`epoca in cui siamo abituati, quotidianamente, a parlare enfatizzando ogni perplessità e in cui si indirebbe un televoto per scegliere la cosa migliore da fare, raccontarsi è diventato un lusso. Siamo figli di una scatola magica davanti la quale ci si emoziona, si discute, ci si intrattiene. Ma la “nuda” verità, quella più emotiva e fragile, che non viene resa pubblica ma si condivide con tenerezza, è e resta un valore inestimabile. E il rapporto tra padre e figlia ne è la naturale consacrazione.
Sono i pilastri fondamentali (della vita) e del libro che verrà presentato domani, giovedì 27 giugno alle 18.30 al parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro. Un momento attraverso il quale l`autrice, Terri Boemi, ha scelto di raccontare e raccontarsi con la ricercatezza di ogni singola parola che non risuona come un panegirico ma con la dolcezza (e l`amarezza) dell`essere stata la figlia di un “sognatore”: Tony Boemi.
Tony, come racconta l`autrice, era un uomo che ha creduto e investito tanto nel suo sogno e nella sua terra. La storia si svolge infatti a Catanzaro ma spazia nelle regioni limitrofe. Tony era un appassionato di elettronica, ideatore di apparecchi audiovisivi multifunzione, ma da lì alla nascita di un`importante emittente televisiva regionale, il passo è decisamente lungo. Lo si può apprezzare e capire dalle vicissitudini che la primogenita e scrittrice dipinge sulla tela bianca e astratta del lettore con maestria, descrivendo emozioni e sensazioni, facendo assaporare tristezza, rimpianto per alcune scelte, passioni, amori, morti precoci, carcere e la continua riabilitazione a quel rapporto padre-figlia a volte tanto incompleto ma fatto di equilibri che hanno portato oggi Terri ad essere la donna forte e sicura che emerge in “Nuda”, titolo del suo volume pubblicato da Falco editore, rendendo pubbliche le “confidenze a mio padre”. Ognuno raggiunge i propri successi attraverso le strade che sente più affini alla propria emotività, molti altri rincorrono un sogno senza riuscire mai a realizzarlo, ma la speranza di fare informazione, intrattenimento e dare una voce senza discriminazione ai cittadini che diventano parte attiva della società era parte integrante del progetto di Tony, progetto che prenderà il nome di Telespazio. Utopistico per quegli anni ma trasformatosi in realtà. A impreziosire ulteriormente il volume prefazione e postfazione curate da Simona Dalla Chiesa (figlia del generale Carlo Alberto), Rita Commisso, Mariella Cosentino e Adriana Faranda.