Antiracket, Lo Moro: «Garantire diritti e operatività al gruppo De Masi»

ROMA L`azienda De Masi, che da anni lotta contro quelli che definisce i «soprusi» subiti dal sistema bancario calabrese, si trova ancora oggi a dover fronteggiare ostacoli burocratici che impediscono l`accesso alle agevolazioni che la legge prevede per le vittime di usura ed estorsioni. Una situazione che non ammette ulteriori ritardi e che ha portato Doris Lo Moro, capogruppo Pd in commissione Affari costituzionali, a presentare un`interrogazione rivolta al Viminale. «Ho appreso questa mattina – si legge in una nota della parlamentare calabrese – che il gruppo De Masi, società operante nella piana di Gioia Tauro (RC), ha inviato un`ennesima richiesta al Commissario straordinario per le iniziative antiracket e antiusura, per denunciare, ancora una volta, la mancata erogazione di un mutuo agevolato (così come previsto dalla normativa vigente), a favore delle vittime dell`usura e dell`estorsione».
«Si tratta di una situazione non più rinviabile – aggiunge la Lo Moro – e che ormai va avanti dal 2006. Ho presentato quindi oggi stesso un`interrogazione al ministero dell`Interno per chiedere di dare finalmente una risposta favorevole e definitiva al gruppo De Masi. Un`azienda che dal 2006 – conclude la parlamentare del Pd – con coraggio e determinazione ha denunciato gravi atti perpetuati dal sistema bancario calabrese e che ancora oggi continua ad essere vittima di ripetuti atti intimidatori».