CATANZARO Abolizione degli assegni di vitalizio ai consiglieri regionali calabresi a partire dalla legislatura in corso: è quanto prevede la proposta referendaria depositata dal Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale e illustrata nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sede del Comune di Catanzaro.
L`iniziativa prevede l`abrogazione degli articoli 4 e 6 della legge regionale numero 38 del 7 ottobre 2011, che stabilisce l`abolizione del vitalizio per i consiglieri regionali a partire dalla decima legislatura, e rientra nella campagna “Zero privilegi” portata avanti a livello nazionale e regionale dal Movimento 5 Stelle.
«Noi proponiamo che la legge abbia efficacia immediata – ha detto Francesco Palaia – per cancellare da subito le indennità che si stanno maturando. Ciò permetterebbe alla Regione un risparmio mensile di 81.600 euro e, quindi, in un anno, di ben 979.000 euro, quasi un milione di euro. Abbiamo presentato un`istanza di richiesta del referendum il 18 giugno ma la presidenza del Consiglio regionale, che per statuto ha 5 giorni di tempo per decidere sull`ammissibilità, ad oggi non ci ha dato una risposta».
I rappresentanti del Movimento 5 Stelle hanno, quindi, lanciato un appello al Consiglio regionale per evitare il ricorso al referendum, per cui sarebbe necessario raccogliere 75.484 firme, pari al 4% degli aventi diritto al voto in Calabria (un milione 877mila persone). «Chiediamo al presidente Talarico – ha continuato Palaia – di dare il buon esempio in una condizione congiunturale molto difficile per tante famiglie calabresi e di proporre l`abolizione di questi 2 articoli. In questo modo si risparmierebbero anche i costi che bisognerebbe sostenere per il referendum. Noi siamo disposti a dialogare e ottenere una legge che abolisca i privilegi già da questa legislatura». (0020)
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