REGGIO CALABRIA Il governatore Peppe Scopelliti relazionerà in aula sulla situazione della sanità in Calabria. Durante il question time che ha preceduto la discussione in consiglio regionale sull’assestamento di bilancio 2013, è infatti saltata l’interrogazione sul Piano di rientro dal debito sanitario proposta dai consiglieri regionali del Pd. Nel documento, il gruppo democrat poneva una lunga serie di domande al governatore circa il suo operato da commissario ad acta e sullo stato dell’arte nel settore sanitario. Ma l’interrogazione ha trovato l’opposizione “procedurale” del presidente del Consiglio Franco Talarico, che ha sollevato dubbi circa la legittimità dell’iniziativa dei consiglieri di centrosinistra: «Il question time serve per avere risposte secche e dirette. Qui ci sono almeno 15 domande: servirebbero almeno due Consigli per fornire le necessarie risposte». Una premessa che serve a Talarico per proporre il rinvio della discussione – poi accettato dall’opposizione – a una delle tre prossime riunioni dell’assemblea calabrese. Una seduta ad hoc interamente dedicata alle questioni della sanità e nella quale il governatore Scopelliti dovrebbe presentare una relazione dettagliata sulla situazione del settore in regione. In quella occasione, è inoltre in programma una controrelazione da parte del centrosinistra.
NIENTE FONDI PER LE MORTI BIANCHE
La giunta regionale ha dato esecuzione alle modifiche previste dal bilancio di previsione 2012, che prevedono lo stanziamento di risorse per le politiche attive sul lavoro, la mobilità in deroga, il finanziamento delle strutture accreditate (un milione di euro per ogni voce) e gli indennizzi ai soggetti danneggiati a causa di vaccinazioni obbligatorie e trasfusioni (500mila). A confermarlo è stato l’assessore al Bilancio Giacomo Mancini, durante la seduta del Consiglio di oggi. «Gli importi in questione – ha detto – sono stati assegnati ai vari dipartimenti». Assicurazioni che però non soddisfano affatto Giuseppe Giordano, che ricorda come la legge regionale 36 contemplasse anche 200mila euro a favore delle vittime del lavoro e 500mila per il contrasto alle patologie gravi. «È inaccettabile – ha detto il consigliere idv – che due norme così importanti siano state ignorate». Poi Giordano ha chiesto una sanzione nei confronti di «chi non ha adempiuto agli obblighi» di legge.
NORME SULLA PET THERAPY
Disco verde alla legge sulla pet therapy che regolamenta le terapie e le attività di educazione assistita con animali. Il provvedimento – presentato dal presidente della commissione Sanità, Salvatore Pacenza – è stato approvato all’unanimità. La nuova iniziativa legislativa pone criteri di scelta degli animali ammessi agli interventi di pet therapy e prevede l`istituzione di una commissione regionale per le terapie e le attività assistite. (0050)
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