LOCRI Vivo per miracolo. Carmelo Correale, infermiere del reparto di ortopedia dell`ospedale di Locri, è scampato a un agguato di chiaro stampo mafioso: contro di lui sono stati sparati cinque i colpi di pistola da un uomo che – secondo la ricostruzione degli inquirenti – aveva l`intenzione di uccidere. I proiettili hanno raggiunto Correale al braccio e alla spalla. Ma il sicario non voleva lanciare avvertimenti. Sono quasi le otto di sera quando in via Don Vittorio, in pieno centro a Locri, risuonano gli spari. Correale, ferito, viene trasportato in ospedale, ma non è in pericolo di vita. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire il puzzle che ha portato al tentato omicidio dell`infermiere. I carabinieri vagliano una pista, in particolare: Carmelo Correale era infatti il fratello di Fortunato Correale, il meccanico ucciso a Locri nel 1996. Forse una ritorsione contro la moglie, che aveva denunciato gli autori dell`incendio dell`auto di un carabiniere. Ma è solo un`ipotesi che deve ancora trovare riscontri. (0040)
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