BRIATICO Il Comune di Briatico continuerà a essere commissariato. Il Tar del Lazio ha infatgti respinto il ricorso degli ex amministratori dell’ente contro Prefettura, ministero dell’Interno e Presidenza del Consiglio, che nel gennaio 2012 avevano sciolto il Comune guidato da Francesco Prestia per le infiltrazioni della criminalità organizzata. Anche per il Tribunale amministrativo, la gestione di quasi tutti gli appalti del Comune avrebbe favorito gli interessi della ‘ndrangheta. Determinante ai fini della decisione finale anche i rapporti di lavoro tra un esponente della criminalità di Briatico e parenti degli amministratori comunali. (0040)
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