Al solito, la pezza si rivela assai peggio del buco che si voleva riparare. L`arrampicata sugli specchi di Giordano e Gallo, infatti, ne aggrava il maldestro tentativo di far passare per opera del proprio ingegno il lavoro altrui. Si fosse trattato di un disco o di un libro o quant`altro, parleremmo del “reato di plagio” ma siccome è un testo di legge e la regione “vittima” della copiatura non ha motivo di lagnarsene resta la censura politica.
E quella, almeno quella, se la incassino senza pretendere di ribaltare la verità sostenendo che non di copiatura trattasi bensì di «utilizzare al meglio il lavoro legislativo che altre Regioni hanno sviluppato in precedenza».
Come dire che non ho copiato il tema al concorso ma ho “utilizzato al meglio” il tema che uno più bravo di me aveva fatto in precedenza. Suvvia, un po` di rossore….
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