LAMEZIA TERME Contro la deriva di un partito sempre più richiuso su se stesso, Salvatore Scalzo ha invocato la necessità di «aprire le porte». L`ex candidato a sindaco di Catanzaro, partecipando alla riunione di ieri dell`esecutivo regionale del Pd, ha posto al centro del suo intervento la necessità di rendere «quanto più trasparente possibile» il funzionamento della macchina-partito. L`inizio potrebbe essere rappresentato dalla «presentazione dei bilanci» e dalla «pubblicazione di un elenco degli iscritti». I presenti, tra i quali c`era il coordinatore Giovanni Puccio, avrebbero mostrato una condivisione di fondo rispetto a queste tesi, riservandosi comunque la possibilità di approfondire le questioni in un`altra riunione ad hoc.
Di certo c`è che il Pd continuerà nella campagna d’ascolto intrapresa nel mese di giugno e che «ha dato – come si legge in una nota diffusa dal partito – ottimi risultati sia di contenuto che di partecipazione. La campagna continuerà attraverso le feste democratiche organizzate in oltre cento piazze calabresi e che saranno momento ulteriore d’incontro, di ascolto e di dibattito politico e culturale. In questo circuito si stanno programmando le cinque feste cittadine dei capoluoghi calabresi con l’intento di rilanciare il radicamento del partito nei principali centri urbani della regione attraverso una riflessione sulle nuove modalità di partecipazione, di adesione, di militanza, di governo locale nei grandi centri urbani. Tale campagna sarà anticipata da un’iniziativa sulla presenza e costruzione del partito nei centri urbani e che si terrà nei prossimi giorni a Lamezia Terme».
«L’esecutivo regionale infine – conclude la nota –, tenuto conto del lavoro e delle proposte elaborate dalle rappresentanze istituzionali, inizierà un’attività di elaborazione tematica sui grandi temi che interessano la Calabria e i calabresi al fine di costruire un primo documento programmatico regionale da presentare a settembre alla festa regionale del partito». Festa che, con buone probabilità, dovrebbe celebrarsi a Reggio Calabria, la città dove il Comune (guidato fino all`anno scorso da una coalizione di centrodestra) è stato sciolto per contiguità con la `ndrangheta. (0030)
x
x