VIBO VALENTIA Una delegazione di parlamentari e attivisti calabresi del movimento Cinque Stelle incontrerà, sabato 6 luglio alle 11,30, i lavoratori del cementificio e dell`Eni, per ascoltarli e ricevere indicazioni. «I primi – è scritto in una nota del movimento – potrebbero vedere chiusi o riconvertiti gli impianti, mentre gli altri potrebbero subire lo spostamento del vicino deposito idrocarburi a Porto Salvo (Vibo Valentia), nonostante che l`Eni voglia mettere in sicurezza il sito attuale e aumentare l`attività». «Ringraziamo i lavoratori delle due aziende – afferma la deputata Dalila Nesci – che, pur vivendo situazioni diverse, hanno mostrato unità sull`emergenza lavoro, il principale e più drammatico problema a Vibo. I lavoratori saranno insieme all`incontro presso Italcementi, sicché ascolteremo i loro bisogni e le loro idee. Al di là dell`apprezzabile impegno del prefetto Michele Di Bari, la politica è partita da un presupposto sbagliato, nel senso che l`iniziativa è stata rimessa all`azienda, che non vorremmo prendesse solo del tempo, con gli studi sulla riconversione». «Dobbiamo invece muovere da una visione complessiva del territorio – prosegue Nesci – e assumerci la responsabilità di argomentare in che direzione e come esso può svilupparsi, con quali risorse e quali programmi. Insieme ai lavoratori dobbiamo trovare soluzioni vere, la regia delle trattative deve essere in Calabria. In quanto alle sorti dei lavoratori dell`Eni, meglio di loro nessuno conosce la situazione, per cui non possiamo ignorarli». (0090)
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