COSENZA «La bocciatura incassata dal Governo tecnico sul riordino delle Province non è servita da lezione al Governo Letta». A dichiararlo è il presidente del consiglio provinciale di Cosenza Orlandino Greco. «Non si può pensare di dare la politica in pasto alla demagogia e al populismo, non è politica quella che cambia nome alle cose – afferma Greco – lasciandole invariate nella sostanza. L’idea che cancellare dalla Costituzione la parola Province possa risolvere anche un solo problema del popolo italiano significa inseguire l’onda grillina con metodi maldestri». A parere del Presidente del Consiglio provinciale di Cosenza, le riforme costituzionali richiedono visioni d’insieme, lungimiranza e di autocritica. «E’ urgente ricondurre la questione nell’ambito di un complessivo progetto di riordino istituzionale che deve partire dal livello parlamentare e poi toccare gli altri livelli per poi giungere alla semplificazione del sistema amministrativo, contenendo doverosamente anche i costi della politica. Serve – aggiunge – un quadro di riforma complessivo dell’assetto istituzionale del Paese e non interventi frettolosi che complicano la vita amministrativa degli enti» . Greco chiama a raccolta gli amministratori locali, i quali «devono necessariamente stringersi a difesa della democrazia e dei servizi ai cittadini. Si tratta di capire quale direzione il Governo Letta intende percorrere, se l’obiettivo è quello di semplificare l’apparato istituzionale e ridurre gli sprechi o piuttosto, in nome e per conto della demagogia, fare qualsiasi cosa per poi poter annunciare di averla fatta».
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