VIBO VALENTIA Una delegazione di parlamentari del Movimento Cinque Stelle composta dai capigruppo di Camera e Senato, Riccardo Nuti e Nicola Morra, e dai deputati Dalila Nesci e Paolo Parentela, ha incontrato i lavoratori dell`Italcementi che protestano da giorni su un silos alto 90 metri dello stabilimento di Vibo Valentia Marina. «Siamo qui in ascolto – ha dichiarato Nesci – e ho fatto conoscere questa problematica al partito anche perché la sento vicina, visto che è nel mio territorio, noi siamo qui per chiedere maggiori informazioni ai lavoratori e per fare da rete fra le energie buone, operai, cittadini, associazioni e istituzioni. Non veniamo a fare promesse, non le abbiamo fatte neppure in campagna elettorale, non vogliamo intestarci nessuna battaglia ma ci inseriamo insieme ai lavoratori in questa protesta, cercheremo di essere presenti al prossimo tavolo tecnico e di riportare un po` di ordine fra le istituzioni affinché ognuno si assuma le proprie responsabilità». Giovanni Patania, componente della Rsu dell`Italcementi e sindacalista dello Slai Cobas ha detto che «questa è una vertenza non solo dell`Italcementi ma anche dell`Eni e di tutto il nostro Paese. La politica deve risolvere il problema dell`occupazione, noi chiediamo che questa vertenza arrivi in parlamento perché la politica deve tutelare il diritto al lavoro di tutti i cittadini. Noi siamo qui su da dieci giorni e il nostro motto è diventato: O marciare o morire». «A mio avviso – ha affermato il capogruppo M5S al Senato Morra – bisogna convocare la Regione Calabria per sposare una idea di tutt`altro sviluppo, deve essere una idea di sviluppo basata sulla cultura, sul clima, sui valori ambientali e sul turismo. Assieme al capogruppo alla Camera Nuti mercoledì – ha detto ancora Morra – saremo dal presidente Napolitano e gli chiederemo di venire qui o ricevere al Quirinale una delegazione di operai Italcementi affinché anche a livello nazionale si conosca questa realtà». (0090)
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