Italcementi, Nesci: «Abbiamo interessato il Capo dello Stato»

VIBO VALENTIA «Per i lavoratori Italcementi di Vibo Valentia, i parlamentari calabresi Cinque Stelle hanno già interessato il capo dello Stato, il ministro del Lavoro e, tramite questi, anche il sottosegretario Jole Santelli». In un comunicato, lo rende noto la deputata grillina Dalila Nesci, la quale ha preso parte al tavolo tecnico svoltosi questa mattina presso la prefettura di Vibo Valentia. La Nesci ha chiesto impegni chiari alla politica ed all’azienda nonché la modifica del documento di sintesi che, secondo la parlamentare «in origine era piuttosto vago, cioè senza elementi definiti». All’incontro, convocato dal prefetto Michele Di Bari, la Italcementi ha ribadito la volontà di affidare uno studio di fattibilità ad una società di rilievo nazionale. Proprio su questo punto, la parlamentare ha chiesto spiegazioni, invitando l`azienda a fornire specifici dettagli. «Diteci con chiarezza – ha aggiunto – se nella volontà di cessare la produzione a Vibo Valentia vi siano motivi legati a pressioni di ‘ndrangheta». Nel proporre una riconversione dell`attuale sito in centro per il riciclo di materiale, la Nesci ha replicato a Nazzareno Salerno, assessore regionale al Lavoro, sottolineando che «un centro riciclo non è una discarica e non va generata confusione in proposito. Non si pensi – ha continuato la parlamentare – che Italcementi può andarsene senza lasciare niente a Vibo Valentia, magari sfruttando l’articolo 41 del “Decreto del fare”, che, se approvato, consentirà di non avere obblighi di bonifica». La parlamentare 5 Stelle ha precisato infine di volere chiedere la collaborazione dei colleghi del Pd Brunello Censore e Rosy Bindi al fine di avere una sponda presso la maggioranza di governo. «Cercherò – ha concluso – il sottosegretario Santelli per un incontro immediato, fiduciosa che, rispetto al dramma dei lavoratori, non ci siano mai divisioni».