Nuova protesta degli lsu/lpu davanti alla sede del consiglio regionale. I lavoratori di pubblica utilità chiedono a gran voce un incontro con l’assessore Nazzareno Salerno. A scatenare la manifestazione, le incertezze che riguardano il futuro dei circa 4mila operatori regionali. Dall’assestamento di bilancio non sono saltati fuori i fondi necessari per garantire il pagamento degli stipendi per tutto il 2013. Dei circa 15 milioni necessari, la Regione ne ha trovati solo 1,5, utili per assicurare gli emolumenti solo fino ad agosto. «Ma questa cifra comporterà una riduzione in busta paga di 300 euro a lavoratore», puntualizza Aurelio Monte, segretario regionale usb, secondo cui gli operatori percepiranno solo 570 euro al mese di sussidi. «Salerno ci aveva assicurato 3 milioni per arrivare fino ad agosto, invece niente», aggiunge il rappresentante sindacale.
Se questo stato di cose dovesse perdurare, gli lsu/lpu si dicono pronti a manifestazioni di protesta più incisive. «Questi lavoratori svolgono un servizio fondamentale per tutti gli enti locali calabresi – dice Monte –. Se non avremo risposte, ad agosto organizzeremo una grande manifestazione a Villa San Giovanni e bloccheremo il traffico dello Stretto. A governo e Regione non chiediamo nuovi investimenti, ma la contrattualizzazione di questi operatori, dopo 18 anni di precariato».
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