Prima del Consiglio “scoppia” la pace

REGGIO CALABRIA Chi si aspettava (e forse sperava) una resa dei conti all’interno della maggioranza è rimasto deluso. La riunione della coalizione che guida la Regione si annunciava molto tesa, per via delle ruggini che negli ultimi tempi hanno interessato l’alleanza (di ferro?) tra Pdl e Udc. I consiglieri regionali di entrambi gli schieramenti erano pronti ad affrontare una discussione approfondita per placare – o, al contrario, alimentare ulteriormente – il malcontento che serpeggia tra le fila del centrodestra.
Il governatore Peppe Scopelliti ha invece deciso di sorvolare, almeno per il momento, sulle questioni interne, preferendo invece puntare l’attenzione dei suoi sull’imminente dibattito in Consiglio, centrato sulla sanità regionale. Il presidente della giunta ha infatti illustrato in anteprima agli altri membri della maggioranza la relazione che presenterà in aula. Un «programma operativo sulla sanità» – come l’ha definito – per fare il punto sulla situazione del settore e delineare gli scenari futuri del comparto, soggetto da tre anni al Piano di rientro dal debito. Scopelliti – tra gli altri punti – ha ribadito ancora una volta la volontà di aprire i quattro nuovi ospedali (Sibaritide, Vibo, Piana e Catanzaro) e di accorparne altri.  
Questo il senso di una riunione di maggioranza convocata poche ore prima dell’inizio del Consiglio. Un appuntamento molto atteso, ma per altri motivi. «Il presidente ha soltanto anticipato i punti più importanti del nuovo piano sanitario e spiegato le sue idee sull’ospedalità regionale», spiega un rappresentante della maggioranza. Nessun redde rationem interno, insomma. Per quello si può ancora aspettare.