LAMEZIA TERME All’ordine del giorno non compare nessuno dei temi caldi ma la riunione del coordinamento regionale del Pdl calabrese diventa uno snodo decisivo per disegnare il futuro prossimo di questo partito. Il coordinatore Peppe Scopelliti e il suo vice Tonino Gentile hanno dato appuntamento a tutti per venerdì 19 luglio alle 14.30 nei locali della Sacal di Lamezia Terme. Sarà quella l’occasione (sempre ammesso che tutti i big – compresi i frondisti – partecipino) in cui i nodi dovrebbero arrivare al pettine anche se ufficialmente la riunione dovrebbe servire per definire meglio l’iniziativa delle 100 manifestazioni in 100 Comuni calabresi. Tuttavia è chiaro che il discorso toccherà anche il tema caldo delle critiche al governatore-coordinatore e quello della crisi politica che ha interessato il Comune di Cosenza e ha portato all’allontanamento dalla giunta di Katya Gentile. E poi fari accesi sui risultati arrivati dall’ultimo turno delle amministrative.
Il governatore-coordinatore è sempre convinto di rivendicare come «proprie» anche le vittorie ottenute da Giuseppe Geraci a Corigliano Calabro e da Nicola Tenuta ad Acri. Certo, sarà un`operazione non semplice convincere tutti della bontà di questa tesi. Geraci e Tenuta, infatti, pur essendo vicini al centrodestra, non sono stati sostenuti dal Pdl né risultano essere iscritti al partito di Berlusconi.
Nel corso della riunione del parlamentino azzurro si dovrebbe poi parlare della riorganizzazione complessiva del partito che sta tanto a cuore al Cavaliere. Se la Cassazione dovesse confermare la condanna di Berlusconi per la sentenza Mediaset, il rischio di un ritorno anticipato alle urne si farebbe concreta e, dunque, sarà necessario non farsi trovare impreparati. Il partito tornerà ad avere una forma leggera sulla scorta dell`esperienza (felice) di Forza Italia. Nell`immediato dovrebbe partire l`abolizione dei coordinatori regionali: saranno sostituiti da procacciatori di fondi. Il piano, messo a punto stavolta dal tesoriere Rocco Crimi e da Sandro Bondi, prevede la nuova figura dei coordinatori a budget, ognuno di loro sarà confermato se avrà raccolto un tot di euro. In buona sostanza, ogni coordinatore dovrebbe farsi carico del fund raising per gestire le strutture locali. I criteri stabiliti sono piuttosto rigidi e sono state addirittura previste delle tabelle con la quantificazione degli obiettivi di fondi da raccogliere per ogni regione.
C’è chi è pronto a giurare che Scopelliti non sia per nulla entusiasta di questa prospettiva e abbia messo in preallarme i suoi uomini. Una chiamata alle armi preventiva per evitare spiacevoli sorprese. Sempre a patto che a Roma continuino a rinnovargli fiducia… (0020)
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