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«Aterp, dalla Regione sanatoria vergognosa»

CATANZARO «Mentre l`altro ieri chiedevamo alla Regione, nel corso di un incontro all`assessorato ai Lavori pubblici, un suo intervento nei confronti di Comuni inadempienti e Aterp per verificare se…

Pubblicato il: 12/07/2013 – 18:58
«Aterp, dalla Regione sanatoria vergognosa»

CATANZARO «Mentre l`altro ieri chiedevamo alla Regione, nel corso di un incontro all`assessorato ai Lavori pubblici, un suo intervento nei confronti di Comuni inadempienti e Aterp per verificare se gli attuali 38.900 assegnatari di alloggi pubblici posseggano ancora i requisiti necessari per beneficiarne e procedere, in mancanza, alla eventuale revoca dell`assegnazione a favore di chi da anni aspira invano in graduatoria, nello stesso pomeriggio il Consiglio regionale approvava un emendamento che permette di sanare al 31 dicembre 2012 ogni occupazione illegittima degli stessi alloggi».
Lo affermano, in una nota congiunta, Antonio Spataro, segretario generale del Sunia Calabria, Daniele Barbieri, segretario generale del Sunia nazionale, e Michele Gravano, segretario generale della Cgil calabrese.
«Una situazione vergognosa – proseguono – che dopo ben 18 anni di continue sanatorie (la legge regionale è la n. 8 del 95) non ha mai avuto fine per l`incapacità e la complicità manifesta di un sistema politico-amministrativo che nel corso del tempo invece di esaltare e far praticare la legalità ha invece premiato e continua a premiare coloro che, pur manifestando un disagio abitativo, lo esercitano a discapito di altri. Questa è la vera vergogna che deve essere sanata e che impone un cambio di marcia e non la rincorsa a soluzioni pilatesche che premiano l`illegalità diffusa. Sì, perché in Calabria è molto bassa la percentuale di chi occupa in maniera illegale un alloggio popolare essendo ormai senza casa e senza alcuna altra possibilità. Purtroppo, la maggior parte delle occupazioni sono costituite da coloro che subentrano ad un precedente assegnatario comprando illegittimamente l`alloggio da chi non poteva vendere oppure, non di meno, le situazioni di chi ha costretto con vari metodi i legittimi assegnatari a rinunciare all`alloggio a proprio vantaggio, comprese, in alcune zone, le intimidazione da parte della criminalità organizzata».
«Per questo – concludono Spataro, Barbieri e Gravano – chiediamo al consiglio regionale di aprire un serio ed organico dibattito sulle politiche abitative, a partire dall`apertura di un confronto sulla nostra proposta per un “piano dell`abitare in Calabria”, e a fare un passo indietro su questa ennesima sanatoria per ridare credibilità alle istituzioni. Per intanto chiediamo alle prefetture la nomina di commissari ad acta, a partire dalle città capoluogo, per la verifica dei requisiti  di assegnazione degli alloggi pubblici nei confronti degli attuali assegnatari perché crediamo che tantissime case potrebbero rendersi disponibili e quindi riassegnate a coloro che da anni chiedono un diritto di cittadinanza fondamentale». (0020)

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