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Paolo Foschi nella Cosenza del suo commissario Attila

COSENZA È scappato a piedi. O forse in bici. In ogni caso verso Cosenza. E Igor Attila, metà russo metà cosentino, dovrà cercare il riscatto acciuffando il killer: è l’occasione della vita. Un elem…

Pubblicato il: 16/07/2013 – 17:45
Paolo Foschi nella Cosenza del suo commissario Attila

COSENZA È scappato a piedi. O forse in bici. In ogni caso verso Cosenza. E Igor Attila, metà russo metà cosentino, dovrà cercare il riscatto acciuffando il killer: è l’occasione della vita. Un elemento: a Cosenza la scena del crimine è il Vallone di Rovito, dove erano stati fucilati i fratelli Bandiera. «“Il nostro assassino ha colpito ancora” disse sua eccellenza il signor questore con tono grave. “Questa volta a Cosenza. Stesse modalità…”. (…) Il commissario non era proprio dell’umore per partire. Per una trasferta a Cosenza, poi. La città in cui era nato ma dove non metteva piede da almeno trent’anni». Per la scrupolosità con cui conduce le sue inchieste, si direbbe che nel commissario Attila creato dalla penna di Paolo Foschi ci sia molto del giornalista navigato. Foschi, 45enne, è infatti una delle firme di punta della redazione romana del Corriere della Sera. Con “Il killer delle maratone – La terza inchiesta del commissario Attila” (e/o Originals) chiude la trilogia aperta da “Delitto alle Olimpiadi” (che di recente ha vinto il premio letterario del Coni), cui è seguito “Il castigo di Attila”. Come già svelato nel primo libro, Igor, personaggio naif e bonario («sono stato sempre pronto a combattere e a sacrificarmi per la mia patria, non per i soldi»), è nato sulle colline intorno a Cosenza. Discendente dell`ultimo zar di Russia, è stato medaglia d’argento alle Olimpiadi di Seul del 1988. Un eterno secondo. Per restare in ambito sportivo, se fosse un calciatore si direbbe che la sua è una “vita da mediano”. E hanno esperienze da atleti falliti anche i 4 agenti che dall`inizio collaborano con lui nella Sezione crimini sportivi della questura, di cui è responsabile.
Nel terzo capitolo della saga, Attila finalmente torna a casa per un`inchiesta… Con Roma, Genova e Milano, il capoluogo bruzio è l`ultimo dei 4 punti cardinali dentro cui s`inscrive la vicenda del misterioso killer che con una balestra seminava il panico nel mondo delle corse su strada: l`arma «ha una potenza di almeno settecento-ottocento libbre. È un’arma micidiale, difficilissima da maneggiare».
Attila, ex pugile professionista e a sua volta corridore amatoriale, si divide – come da tradizione – fra il lavoro non sempre “agevole” e una altrettanto altalenante storia d`amore con Titta. La scarsa “produttività” del commissario è sotto il giudizio implacabile dei suoi superiori, che lo allontanano dall`indagine sul killer della balestra e lo spediscono a Trigoria, dove la tranquillità del ritiro della Roma è minacciata da alcuni episodi di furto.
Appassionato di sport e di nuoto in particolare, Foschi ha fatto confluire nella nella saga del commissario-atleta tutto il suo amore per la scrittura e il fascino di quella intricata “fabula” che innerva la cronaca e la politica quotidiane, realtà che ben conosce, da giornalista. Lo stesso Igor Attila, nome che sa di steppa e flagelli ma che porta dritto alla Calabria, è una delle maschere in cui è possibile rivedere i tanti personaggi che affollano la commedia umana spesso raccontata dai giornali, tra sport e cronaca nera.
Come finirà la storia? In maniera del tutto casuale, il nostro Igor scoprirà una nuova pista. Che porta in Afghanistan, intrecciando una vicenda di soldi e droga che coinvolge anche una società americana di security privata.
Intanto, dal buen retiro alle porte del capoluogo bruzio – dove giovedì 18 luglio alle 18,30 presenterà il libro al Deep fashion di piazza XI Settembre, organizza Mondadori Cosenza – Igor-Paolo Attila-Foschi trova anche il tempo per darci una chicca: «Il quarto romanzo sta cominciando a prendere forma. La vena creativa, con l`aiutino di caciocavallo silano, vino rosso e liquori aromatici vari, diventa ogni giorno più prolifica…». (0070)

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