CATANZARO I magistrati Giampaolo Boninsegna e Giancarlo Bianchi non favorirono i clan e nei loro confronti non può essere esercitata l`azione penale. Il gip del Tribunale di Salerno, Dolores Zarone, ha emesso un decreto di archiviazione – su richiesta del pm Rocco Alfano – nell`ambito delle indagini che vedevano protagonisti Boninsegna – all`epoca dei fatti sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, oggi giudice del Tribunale di Firenze – e Bianchi – giudice in servizio a Vibo e poi designato alla Corte d`appello del capoluogo calabrese –, accusati di aver favorito il clan Mancuso di Limbadi. Il provvedimento conferma le precedenti decisioni di gip e Tribunale del riesame e respinge la richiesta di interdizione dai pubblici uffici dei due magistrati. Nessun elemento dimostra che Boninsegna abbia fornito notizie coperte dal segreto istruttorio ad Antonio Galati, legale di un componente della cosca. Cadono anche le accuse di favoreggiamento personale e abuso d`ufficio contestate a Bianchi, che non avrebbe sviato le indagini che la Procura di Vibo stava effettuando sull`omicidio di Giuseppe Prostamo. (0040)
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