RENDE È stato firmato, nel Centro direzionale di Rende, l`atto di fusione per incorporazione tra la Bcc Mediocrati (incorporanda) e la Bcc Banca dello Jonio-Albidona (incorporata). Gli effetti dell`atto di fusione, è scritto in una nota, decorreranno dal primo settembre 2013. L`atto è stato firmato dal presidente della Bcc Mediocrati, Nicola Paldino, e dal presidente della Bcc Banca dello Jonio-Albidona, Michele Aurelio. Con il notaio Leucio Gisonna erano presenti il direttore generale Pietro Sena, il vice direttore generale Francesco Intrieri, dirigenti e funzionari della Banca. A seguito della fusione, deliberata dalle assemblee delle due banche nelle sedute straordinarie del 26 maggio 2013, il nuovo istituto, prosegue la nota, mantiene la denominazione “Credito Cooperativo Mediocrati”, con sede a Rende, conferma l`assetto direzionale della Bcc incorporante e aggiunge all`attuale zona di competenza della Mediocrati tutta la fascia dell`alto Jonio cosentino, fino a sconfinare nel comune di Nova Siri (Matera) dove è ubicata una delle quattro filiali della Bcc Banca dello Jonio. Le altre sono Albidona, Amendolara e Rocca Imperiale. I dipendenti della Banca dello Jonio sono assorbiti dalla Mediocrati, nella cui compagine sociale, dal primo settembre, con un trattamento di concambio confluiscono anche gli 860 soci dell`Alto Jonio. In tal modo, la nuova banca conterà su una base formata da 5.472 soci. In virtù della fusione, all`attuale Cda della Mediocrati, presieduto da Nicola Paldino, si aggiungeranno Michele Aurelio, Giuseppe Ferraro e Pasquale Antonio Stamato, consiglieri eletti dall`Assemblea della Bcc Banca dello Jonio. (0090)
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