Italcementi, Nesci: «La Regione si attivi per recuperare fondi europei»

VIBO VALENTIA «Non dimentichiamo che esistono i fondi europei e che la Calabria ne riceve tanti per lo sviluppo. La Regione si attivi in questo senso, i soldi ci sono». Lo afferma la deputata del Movimento 5 Stelle Dalila Nesci al termine del tavolo tecnico, convocato dal Prefetto di Vibo Michele Di Bari, sulla vertenza Italcementi, lo stabilimento industriale di Vibo Valentia che rischia la chiusura.
«Ho chiesto – prosegue  la Nesci – di anticipare a inizio settembre i risultati dello studio che l`azienda ha affidato a Nomisma, in modo che si proceda il più velocemente possibile. Spero di essere ascoltata». La deputata stigmatizza la circostanza che, a cinque anni dalla richiesta, l`Italcementi non abbia ricevuto dalla Regione la nuova autorizzazione integrata ambientale che dovrà spiegare le ragioni del fatto, ritenuto perfino normale e pacifico. La questione del possibile inquinamento del sito industriale, spero non da amianto, è completamente sottovalutata – aggiunge – l`attenzione sta infatti ricadendo solo sulla crisi del cemento. Qualcuno è ancora abituato a ragionare per insulti, dimenticando che abbiamo la responsabilità di 80 lavoratori».
A commento degli esiti della riunione la Nesci rileva che «l`azienda non mi pare si sia aperta, piuttosto vuole lasciare Vibo Valentia dopo 73 anni, cercando di spendere il meno possibile. La vertenza dovrà continuare a Roma e il sottosegretario Stefano Fassina mi ha anticipato che un tavolo allo Sviluppo economico sarà convocato in tempi molto stretti. Italcementi dovrà essere stretta dalla politica. Finora siamo stati troppo morbidi verso l`azienda. Il governatore Scopelliti – conclude Dalila Nesci – ha assunto l`impegno di considerare Vibo Valentia nella programmazione dei fondi europei. Perciò, l`attenzione del Movimento Cinque Stelle sarà ancora maggiore».