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De Masi: «Ok a un primo mutuo per la mia azienda»

GIOIA TAURO «La Prefettura di Reggio Calabria e il commissario antiracket hanno deliberato un primo e provvisorio mutuo finalizzato a dare sostegno ai lavoratori». Lo afferma, in una nota, l`impren…

Pubblicato il: 19/07/2013 – 18:41
De Masi: «Ok a un primo mutuo per la mia azienda»

GIOIA TAURO «La Prefettura di Reggio Calabria e il commissario antiracket hanno deliberato un primo e provvisorio mutuo finalizzato a dare sostegno ai lavoratori». Lo afferma, in una nota, l`imprenditore reggino Nino De Masi – vessato dalle banche e dalla criminalità organizzato – che aveva comunicato di essere costretto a chiudere la sua azienda. «Questa mattina – aggiunge – davanti ai funzionari della Prefettura e a un funzionario della Consap venuto da Roma, è stato quindi sottoscritto un primo mutuo di importo limitato che, così come previsto dalla legge, è destinato a degli obiettivi specifici con i pagamenti che avvengono direttamente a favore dei beneficiari indicati nell’apposito elenco. Vista la limitata entità di questa operazione è stata data assoluta priorità, come sempre fatto, ai dipendenti e l’importo del mutuo sarà destinato direttamente a saldare le loro spettanze». Dopo la sottoscrizione di tale accordo, De Masi ha incontrato il prefetto Piscitelli che lo ha rassicurato: «Oggi – è il messaggio del prefetto riportato dall`imprenditore – è un primo atto che tende a raffreddare la difficile situazione e dare respiro ai lavoratori. È intenzione sua e del commissario antiracket, prefetto Belgiorno, chiudere questa vicenda il più presto possibile, anche entro il 30 luglio. A tal fine lunedì 22 si riunirà in Prefettura il Nucleo di valutazione per cercare di definire l’entità complessiva del mutuo, che potrebbe andare in Comitato nella prossima settimana. Vista la complessità della vicenda gli uffici della Prefettura e del commissario hanno fatto l’impossibile per arrivare a una soluzione più rapida possibile. Nel rispetto dei vincoli formali imposti dalle leggi e da quanto indicato dalle sentenze, gli organismi preposti cercheranno di individuare la migliore soluzione che possa tutelare l’interesse pubblico e i diritti dell’imprenditore». De Masi ha ribadito a Piscitelli la sua fiducia: «Mi affido nelle sue mani come Istituzione di questo Paese. In base a tutto ciò informerò i miei dipendenti e i sindacati di come si muoveranno le Istituzioni e se le promesse verranno mantenute. Verranno utilizzati intanto gli strumenti previsti dalle leggi con il ricorso provvisorio agli ammortizzatori sociali». «Noi non abbiamo chiesto e non chiederemo “aiuti o elemosine” – conclude – in quanto non abbiamo bisogno di assistenzialismo, ma solo del rispetto delle leggi. Le mie aziende hanno dignità, prodotti e tecnologie per stare, come sempre fatto, sui mercati mondiali. La nostra storia questo lo dimostra, ma questa azienda, io e tutta la mia famiglia siamo stati massacrati dalle illegalità subite, prima dalle banche e poi dalle Istituzioni che ci hanno negato i nostri diritti. Per noi parlano i fatti e le sentenze. Io spero che ognuno faccia il proprio ruolo, si assuma le proprie responsabilità, e si trovi una soluzione rapida nel rispetto proprio di quella legalità che tutti predichiamo». (0050)

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