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Lupi: «Per completare l`A3 mancano tre miliardi»

MORANO CALABRO «Nonostante tutti i ritardi la sfida che abbiamo di fronte è far diventare la Salerno-Reggio Calabria da simbolo dell`inefficienza a segnale positivo di una prima, grande, nuova auto…

Pubblicato il: 22/07/2013 – 15:53
Lupi: «Per completare l`A3 mancano tre miliardi»

MORANO CALABRO «Nonostante tutti i ritardi la sfida che abbiamo di fronte è far diventare la Salerno-Reggio Calabria da simbolo dell`inefficienza a segnale positivo di una prima, grande, nuova autostrada che si costruisce per il futuro del Paese». Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, nel corso di una conferenza stampa a Catanzaro dopo avere partecipato all`inaugurazione di un tratto della A3 tra gli svincoli di Campotenese e Morano Calabro. «Esauriti i 7 miliardi di euro che concludono la prima grande sfida della Sa-Rc – ha continuato Lupi – rimangono 58 km da finanziare, che si trovano in tessuti importanti, anche con emergenze di un certo tipo: dobbiamo impegnarci, e in questo troveremo l`impegno nella legge di stabilità 2014, a verificare come non far fermare i cantieri sulla Sa-Rc. Potremmo fermarci ma non è questa l`intenzione del governo e la richiesta della Regione viene in questo senso recepita positivamente».
Riguardo alla copertura finanziaria per il completamento dell`A3, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha sottolineato che «tre miliardi di euro, oggi, nella situazione in cui siamo, non ci sono. Avendo Anas predisposto i progetti, ognuno con un`allocazione di risorse, chiediamo alla Regione, inaccordo con gli enti locali, di segnalarci all`interno di quei lotti delle priorità per annualità in modo che, sin da subito, un primo stanziamento nuovo, che sarebbe un segnale importante, possa essere immediatamente disponibile in termini di soldi da spendere». «C`è quindi l`impegno – ha concluso Lupi – a riprogrammare quei tre miliardi di euro attraverso lotti che ci sono già, ma con priorità legate alle esigenze del territorio e alle emergenze che ci sono. Aspettiamo dalla Regione queste priorità».
Si sono conclusi con un anno e mezzo di anticipo, rispetto ai termini contrattuali che erano fissati al 5 gennaio 2015, i lavori di ammodernamento di 10 chilometri dell`autostrada Salerno-Reggio Calabria, compresi tra gli svincoli di Campotenese e Morano? calabro, inaugurati oggi dal ministro Lupi. ?Alla cerimonia hanno partecipato anche l`amministratore unico dell`Anas, Pietro Ciucci, il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti. I lavori sono stati eseguiti dalla Tecnis, la società che detiene la quota maggioritaria dell`Ati “Uniter Consorzio Stabile Arl-Cometal Spa, a cui l`Anas ha assegnato l`appalto. Un cantiere con 32 fronti di lavoro su tutta la tratta, posti per il 90% all`interno dell`area del Parco del Pollino e alcuni addirittura sulla “cima” dell`A3, rappresentata dal valico di?Campotenese. Un percorso caratterizzato da 5 gallerie per carreggiata, (per un totale di circa 6 Km) e da ben 15 viadotti per senso di marcia (3,5 Km) che ha rappresentato il piatto forte di un intervento in cui sono state impegnati all`incirca 600 tra impiegati, dirigenti e maestranze, con un dispiegamento?di circa 1.000 mezzi su tutto lo sviluppo del cantiere. In cantiere hanno trovato lavoro in sub-appalto anche circa 20 imprese, molte delle quali locali.

LE CONSIDERAZIONI DI LUPI E CIUCCI
«Viviamo un momento particolarmente difficile per il nostro Paese. In questo?momento abbiamo il compito di riconquistare la fiducia dei cittadini e lo possiamo fare soltanto attraverso i fatti». È quanto ha sostenuto il ministro Lupi nel corso del suo intervento alla manifestazione di inaugurazione del tratto ammodernato Campotenese-Morano Castrovillari dell`autostrada Salerno-Reggio Calabria. «Bisogna recuperare – ha aggiunto – il gap infrastrutturale e, soprattutto, ridare un futuro lavorativo alle famiglie. Bisogna valorizzare i fatti positivi, come questo di stamattina, che accadono. Fatti che dimostrano che è possibile fare qualcosa e, soprattutto, ci mostrano la strada da seguire per un futuro?migliore. Non è più tempo di analisi, ma bisogna lavorare e impegnarsi per uscire dalla crisi e risolvere i problemi. L`A3 per tutti rappresenta il simbolo dell`inefficienza. Facciamola diventare, invece, questo mi hanno chiesto i lavoratori, il simbolo della ripresa e dell`efficienza. È possibile farlo e?l`inaugurazione di questa mattina ne è prova». Ha poi aggiunto Lupi: «La mia presenza qui vuole dimostrare che la questione dell`A3 non è solo calabrese ma riguarda l`intero Paese. Sono qui per affrontare tutti i problemi e dare le priorità su come affrontarli. Comunque, se lavoreremo tutti?insieme, ce la faremo». E a proposito del Ponte sullo Stretto il ministro ha sostenuto: «Io ritengo, personalmente ovviamente, che il Ponte sullo Stretto sia e continui ad essere un`opera fondamentale, strategica per il completamento della grande rete infrastrutturale». «Ritengo altresì – ha aggiunto – che questo governo debba darsi le priorità di completare le opere, di finirle, di cantierare ciò che deve essere cantierabile e di smetterla di parlare di progetti che poi non si realizzano». Il ministro poi è intervento sulle sorti del governo Letta sostenendo che «”il tagliando” è realizzare gli obiettivi che ci siamo posti». Mentre per l`amministratore unico dell`Anas, Pietro Ciucci «oggi è una festa. Vogliamo rimarcare un grande risultato raggiunto grazie all`impegno di tutti, lavoratori, imprese, tecnici e, perché no, anche dell`Anas». «Stiamo rispettando ampiamente – ha aggiunto – il cronoprogramma che ci eravamo dati. Entro fine luglio apriremo 50 chilometri di autostrada ed entro il 2013 finiremo tutti i lavori finanziati e appaltati. Infatti, oltre ai 25 chilometri aperti a tutt`oggi dall`inizio dell`anno, ulteriori 23 verranno aperti entro la fine di questo mese». Ha poi concluso il suo intervento aggiungendo: «L`inaugurazione di oggi è ancora più significativa rispetto ad altre perché lo facciamo con un anno e mezzo di anticipo sulla data prevista dal contratto. Un cantiere tra i più impegnativi tra tutti quelli previsti sull`A3 in quanto caratterizzato da un continuo di viadotti e gallerie».

LE REAZIONI
«È una bella giornata per noi calabresi». Lo ha detto il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, nel corso della cerimonia di inaugurazione del tratto Campotenese-Morano Calabro dell`autostrada A3. «Oramai i lavori sull`A3 – ha aggiunto – sono diventati una vera e propria telenovela, vanno avanti da più di 15 anni. Comunque ancora mancano i finanziamenti per altri sessanta chilometri di autostrada, quelli del tratto che va da Cosenza a Lamezia Terme. Per questi lavori non possiamo aspettare altri 15 anni. Bisogna prendere impegni precisi». «La Calabria – ha concluso Oliverio – ha un altissimo gap infrastrutturale. La nostra regione deve essere messa nelle condizioni di crescere e dare il suo contributo al Paese». Una posizione condivisa anche dai sindacati. «Oggi sicuramente si scrive una pagina importante per la nostra terra, un segnale di riscatto e di evidente inversione di tendenza». Lo ha detto il segretario comprensoriale della Fillea-Cgil del Pollino-Sibaritide, Antonio De Franco. «Ed è paradossale – ha aggiunto – che ciò avvenga da un luogo che per molti è sempre stato il luogo simbolo di sprechi inefficienze e illegalità. Finire in anticipo è un traguardo storico ed è sicuramente il frutto di tutta una serie di fattori che non possono rimanere più ai margini della discussione. Innanzitutto il fatto che questa opera (appalto) è stata eseguita in regime di “appalto integrato ex legge Merloni”  e non in regime di “General contractor” introdotto dalla cosidetta “legge obbiettivo n. 443/2001”. È troppo chiaro ormai e qui evidente nei fatti che il “contraente generale” deve essere superato in quanto troppo spesso ha rappresentato il “vulnus” principale. Si aggiungano ottime relazioni sindacali e soprattutto tanta contrattazione». «Qui soprattutto sui turni e sugli orari di lavoro – ha proseguito De Franco – la contrattazione ha svolto un ruolo determinante in termini di  sviluppo (un`opera consegnata alla collettività in anticipo per rilanciare turismo e ambiente) e soprattutto in te
rmini di solidarietà fra lavoratori e disoccupati (più turni e ciclo continuo hanno raddoppiato la forza lavoro prevista dando un minimo di sollievo alla sempre più folta schiera dei disoccupati). Tutto nella cornice e nel rispetto del Contratto collettivo nazionale di lavoro la cui centralità oggi più che mai assume i connotatati di grande elemento di coesione sociale. I complimenti a tutte le maestranze, a chi li ha diretti ed organizzati. Tutti hanno dimostrato tanta professionalità e che con il loro impegno oggi ci fanno sperare in un futuro migliore fatto di diritti, lavoro e legalità». (0050)

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