CATANZARO «La visita in Calabria del ministro Lupi ha evidenziato lo stato di pesante difficoltà in cui versa il sistema infrastrutturale e dei trasporti della regione. Non ci sono stati grandi passi in avanti se non qualche intenzione e la conferma, invece, dell`assenza di finanziamenti per affrontare concretamente i nodi strutturali del sistema». Lo affermano in una nota congiunta il segretario generale della Cgil della Calabria, Michele Gravano, ed il segretario generale della Filt-Cgil, Nino Costantino.
«Ecco perché, a nostro avviso, diventa essenziale – aggiungono – programmare a breve l`incontro richiesto da Cgil, Cisl e Uil nazionali sulle emergenze infrastrutturali del Mezzogiorno e della Calabria. Nei giorni scorsi eravamo intervenuti per porre tre priorità, oltre alle questioni del trasporto pubblico locale. Su nessuna di queste ci sono state risposte concrete. La prima era relativa al trasporto ferroviario. Il ministro ha affermato che aprirà un confronto con la società per l`Alta Velocità fino a Reggio Calabria. Noi pensiamo, invece, che non sia questo il problema, anche per l`assenza di risorse, ma che invece più semplicemente bisognerebbe trovare tutte le risorse necessarie per velocizzare la tratta Battipaglia-Reggio Calabria. Il ministro dovrebbe, inoltre, ricontrattare il contratto di servizio con Trenitalia per aumentare l`offerta di treni da e verso la Calabria e per rinnovare il parco rotabile. Questo anche per ridare opportunità e commesse alle aziende dell`indotto ferroviario, a cominciare dalle Omeca di Reggio Calabria».
«La seconda questione – proseguono Gravano e Costantino – riguardava il sistema viario. Il ministro ha confermato che non ci sono le risorse per i 58 chilometri di autostrada da finanziare. Così come, per la statale 106, su una previsione di 15 miliardi, ad oggi sono stati stanziati solo 2 miliardi e 200 milioni e spesi 1 milardo e 600mila euro. Sia sull`autostrada che sulla statale il ministro ha chiesto alla Regione di indicare le priorità per poter intervenire con il criterio dei lotti costruttivi. La terza priorità da noi posta era relativa al Porto di Gioia Tauro ed il ministro ha affermato che i problemi da affrontare sono quelli dell`interporto e del raccordo ferroviario. Su questo Lupi ha ragione e quindi dovrebbe essere consequenziale recuperando Gioia Tauro nel Piano Nazionale della logistica e convincendo Rfi ad investire sull`intermodalità di Gioia e non solo su quella di Vado Ligure e Trieste. Sul sistema aeroportuale calabrese, invece, il ministro ha proprio ragione quando chiede alla Regione una “governance” aeroportuale regionale».
«Fin qui la visita del ministro Lupi. E la Regione, invece – domandano i due dirigenti della Cgil – cosa ha fatto? Innanzitutto, si è dimostrata ossequiosa nei confronti del governo dell`epoca, quando Tremonti e Matteoli nel 2010 tagliarono pesantemente le risorse per i trasporti e si dimostrarono assillanti sul Ponte sullo Stretto invece di concentrarsi sulle priorità del Mezzogiorno e della Calabria. In secondo luogo, ha evidenziato mancanza di autorevolezza non riuscendo ad intervenire, fino ad oggi, su nessun governo per attivare una vera discussione sulle priorità calabresi. Per ultimo una precisazione sui fondi fas da utilizzare nel Tpl calabrese: solo per ricordare che questa questione si è potuta realizzare grazie all`accordo sottoscritto fra Regione e sindacati dopo la settimana di scioperi e agitazioni alla fine del mese di maggio ed all`impegno di tutta la deputazione calabrese che ha favorito tale percorso».
«Per questi motivi – concludono Gravano e Costantino – alla luce della visita del ministro Lupi e per le priorità da indicare, come Cgil calabrese chiediamo una vera e profonda discussione in consiglio regionale». (0020)
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