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Le Regioni del Sud: unite contro il crimine organizzato

REGGIO CALABRIA «Una prima volta che scrive una pagina storica nel contesto di quei rapporti inter-istituzionali che quanto più vengono rafforzati e cementati tanto più hanno la capacità di segnare…

Pubblicato il: 26/07/2013 – 19:41
Le Regioni del Sud: unite contro il crimine organizzato

REGGIO CALABRIA «Una prima volta che scrive una pagina storica nel contesto di quei rapporti inter-istituzionali che quanto più vengono rafforzati e cementati tanto più hanno la capacità di segnare il passo nell’affermazione della legalità e nel contrasto al crimine organizzato»: a dirlo è il vicepresidente del consiglio regionale della Calabria Alessandro Nicolò che, questo pomeriggio, ha presenziato alla riunione degli uffici di presidenza degli organismi regionali del Mezzogiorno (Campania, Puglia e Sicilia). Rivolto ai rappresentanti istituzionali che si sono ritrovati a Palazzo Campanella, Nicolò ha aggiunto: «È per noi importante e significativo questo appuntamento che si tiene nella sede del consiglio regionale della Calabria, teatro di un confronto aperto e costruttivo, momento effettivo per mettere a fuoco strategie comuni di prevenzione e di lotta contro la criminalità. Oggi, più che mai, è fondamentale lavorare in sinergia su questioni prioritarie che richiamano valori fondanti della Costituzione e della persona. Nessuna democrazia è possibile senza sicurezza, tranquillità e libertà; un sentire comune che diventa esigenza prioritaria per il Mezzogiorno».
Il vicepresidente ha spiegato poi che «l’incontro odierno rappresenta una grande opportunità di dialogo allargato, di analisi e riflessione sui quali innestare proposte concrete di rilancio. Scambiarsi le proprie esperienze diventa infatti la via maestra per costruire una progettualità condivisa che consegni al Mezzogiorno ed al Paese una nuova era all’insegna della democrazia e della partecipazione. La criminalità che si annida in aree che faticosamente lottano per guadagnarsi la risalita, frena le risorse e le energie positive,  limitando ogni prospettiva di crescita: è questo il nemico comune da combattere, nella consapevolezza che ogni freno allo sviluppo economico è al tempo stesso anche ostacolo a qualsiasi investimento».
«Diversamente – ha aggiunto Nicolò – promuovere migliori condizioni di sicurezza, giustizia e legalità, riqualificando contesti segnati da un alto indice di pervasività e rilevanza dei fenomeni criminali, passa anche da eventi come quello odierno, dove la messa a punto di metodi e strumenti idonei serve a riconsegnare fiducia alla cittadinanza e agli operatori economici».
Nel riconoscere il lavoro «proficuo ed efficace» della Commissione presieduta da Salvatore Magarò, Nicolò ha così concluso: «La storia ci consegna una speranza concreta: così come il terrorismo, anche la ’ndrangheta può essere debellata. Ebbene, il messaggio odierno vuole essere proprio questo: la politica ha dimostrato di essere presente, diventando interlocutore delle tante sfide che la Calabria e il Mezzogiorno sono chiamati ad affrontare, facendo dell’ascolto, dell’interazione delle forze e della trasfusione del pensiero momenti qualificanti per invertire la rotta ed operare il cambiamento». (0070)

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