COSENZA «Il ministero della Salute dovrà con tempestività disporre una ispezione all’Ospedale Civile di Cosenza». È la richiesta della parlamentare del Partito democratico, Enza Bruno Bossio che in una nota sottolinea come «l’Annunziata non garantisce, di fatto, i servizi standard propri di un presidio ospedaliero Hub. All’ospedale di Cosenza – denuncia l`esponente democrat – si è creata una condizione che impedisce anche a valide ed alte professionalità mediche di poter svolgere con serenità la propria funzione. Una gestione politica sbagliata ha determinato, con un’accentuazione negli ultimi tempi, una criticità strutturale che non garantisce per alcuni reparti i requisiti minimi della sicurezza». Il riferimento della Bruno Bossio è alla «tragica vicenda del sangue infetto» che secondo la deputata rappresenta «la manifestazione più evidente di un processo di depauperamento e di dequalificazione del servizio ospedaliero». Da qui la necessità dell`ispezione ministeriale che dovrà, per la Bruno Bossio «accertare le responsabilità e le cause di questa vicenda». La gravità della situazione sarebbe pagata dagli stessi pazienti «con alti livelli di insicurezza e in taluni casi anche con la morte» ma che al contempo «espone ingiustamente la responsabilità soggettiva degli stessi operatori sanitari ad un alto rischio nell’esercizio della loro funzione». «Il caso dell’ospedale di Cosenza – sottolinea l`esponente politico – è divenuto emblematico di una gestione che taglia i livelli di assistenza e non elimina ma anzi promuove ulteriori sprechi. L`ispezione ministeriale potrà – conclude la Bruno Bossio – anche dal punto di vista amministrativo-gestionale, rilevare quanto una miriade di scelte clientelari stiano limitando una efficace ed efficiente organizzazione dei servizi ospedalieri, con la conseguenza di non ottimizzare i costi e di penalizzare, invece, il diritto alla salute del cittadino». (0090)
x
x