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Joggi, tutto l`orgoglio del folk

SANTA CATERINA ALBANESE Torna lo Joggiavantfolk: da venerdì 16 agosto fino a domenica 18 musica, concerti, teatro, incontri, laboratori per bambini, mostre, installazioni, tutto come al solito nell…

Pubblicato il: 06/08/2013 – 19:08
Joggi, tutto l`orgoglio del folk

SANTA CATERINA ALBANESE Torna lo Joggiavantfolk: da venerdì 16 agosto fino a domenica 18 musica, concerti, teatro, incontri, laboratori per bambini, mostre, installazioni, tutto come al solito nell’affascinante borgo di Joggi, piccola frazione del Comune di Santa Caterina Albanese, in provincia di Cosenza.
Nato nel 1998 da un’idea di un gruppo di ragazzi del centro di Joggi, costituitisi poi in associazione, il festival ha ospitato negli anni diversi gruppi, tra cui i Bauls of Bengal dal sud dell’India, Tonino Carotone con gli Arpioni, Bisca, Capone Bungt&Bangt, Marzouck Mejri, Massimo Ferrante, Lautari din rosoi, YoYomundi, Spasulati Band, Brunori Sas, Malacaton.
Lo joggi avant folk da 16 anni è un evento ricorrente, che si svolge annualmente nel mese di agosto. Nato dall`idea di unire sotto lo stesso progetto generi musicali differenti, lo Joggiavantfolk si è arricchito negli anni di nuove iniziative, teatro, laboratori, stage, grazie anche ad una serie di collaborazioni in campo artistico attivate sul territorio. Fil rouge della manifestazione è la straordinaria partecipazione di ragazzi provenienti anche da fuori regione in un’atmosfera unica di forte aggregazione e tanta socializzazione.
Lo Joggi Avant folk 2013, ancora una volta interamente autofinanziato, è partito da Roma, per poi attraversare diverse location italiane tra cui Bologna, Cosenza  raccogliendo un successo ed un coinvolgimento di partecipanti incredibile. Per il finanziamento dell’edizione 2013 sono state attivate, tra le altre, iniziative di crowfounding modalità online per sostenere proposte progettuali.
Il programma 2013 presenta proposte musicali di notevole interesse, tutto rigorosamente gratuito. Evento clou della tre giorni il concerto dei Nobraino domenica 18, eclettico quintetto romagnolo conosciuto per i live adrenalinici e fuori dagli schemi, mentre sabato 17 è la volta dei i Figli di madre ignota, band di Milano che suona un mix aggressivo di musica balcanica, polke indemoniate, klezmer inventati dal nulla, swing incattiviti. Ad aprire il festival invece saranno I Victorzeta e i fiori blu, folk-rock band che si avvale del supporto di numerosi musicisti partenopei, preceduti dai Plasma, formazione «sciRock» – come si autodefiniscono – che propone canzoni frutto di un’alchimia tra il rock e la tradizione ritmica e melodica mediterranea e africana.
Durante i tre giorni del festival come sempre poi animazione musicale in strada con i suonatori del Savuto, di Alessandria del Carretto e l`associazione zampognari di Cardeto e a chiusura delle serate ancora musica con dj set.
Gli spazi e le performances teatrali sono tutti dedicati ai bambini con la sezione Joggiavantfolk kids. Il festival ha sempre dedicato spazio e attenzione ai più piccoli attivando momenti di intrattenimento e spettacoli vari. Si inizia venerdi 16 con lo spettacolo “Spazzolino e l`isola del tesoro” a cura della Compagniaiello. Sabato 17 agosto invece la compagnia dei Cicalanti porta in scena lo spettacolo “E la ruota fu. Viaggio teatrale nella storia della ruota”. Domenica 18 sarà presente Michele D`Ignazio a proporre, partire dal suo libro “Storia di una matita”, filastrocche, letture, giochi, disegni e improvvisazioni.
Per lo spazio incontri si incomincia venerdi 16 agosto alle 20 con la presentazione del primo documentario proprio sul festival dal titolo “Joggiavantfolk: 15 anni suonati” di Claudio Metallo in presenza proprio del giovane autore originario di Amantea.
Sabato 17 agosto in collaborazione con la Libreria Pirata del Pollino e della Sibaritide, primo esperimento di promozione del libro, nato da una rete spontanea di associazioni, collettivi e case editrici con la finalità di portare nelle piazze le produzioni letterarie di scrittori calabresi noti e meno noti, verranno presentati diversi titoli a partire dalle ore 19: “BDD. Romanzo degli anni zero” di Claudio Dionesalvi (ed. Coessenza); “Volevo diventare Picasso (diario di un’artista (precario) del sud)” di Luca Scornaienchi (round robin editrice); “La città invisibile. nove storie, nove sguardi, un luogo” di Cascio, Costabile, De Salvo, Lidonnici, Morrone, Pulice, Righetti, Russo, Serafini (ed. Coessenza). Per l’occasione saranno presenti gli autori C. Dionesalvi, L. Scornaienchi, A.Pulice.
Domenica 18 invece verrà presentato il documentario: “La natura ispira le mani” (Italia 2013) di Antonio Perrone e Armando Mangone, in presenza proprio degli autori.
È a cura della casa editrice Coessenza la mostra fotografica che verrà allestita durante i giorni del festival, dal nome “Le giornate di Cosenza 2002”. Un contributo alla memoria collettiva della straordinaria mobilitazione tenutasi proprio a Cosenza il 23 novembre 2002, in cui decine di migliaia di persone scesero in piazza per chiedere la liberazione delle attiviste e degli attivisti noglobal arrestati nell`inchiesta sul sud ribelle.
Info: www.joggiavantfolk.org; 3477082091. Joggiavantfolk è anche su facebook e twitter. (0070)

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