CATANZARO Ci sono anche la vedova e i figli di Fortunato Patania tra le 27 persone per cui il gip distrettuale di Catanzaro, Livio Sabatini, ha disposto il giudizio immediato di fronte alla Corte d`Assise. Sono tutti coinvolti nell`operazione “Gringia”, scattata nell`ottobre del 2012, che ha fatto luce sulla faida tra i Patania di Stefanaconi e la cosca emergente di Piscopio, frazione di Vibo Valentia, che tentava di rendersi autonoma dal dominio dei Mancuso di Limbadi. Tra i delitti contestati ci sono gli omicidi di Michele Mario Fiorillo, Giuseppe Matina, Francesco Scrugli e Davide Fortuna, e sette tentati omicidi, ai danni di Rosario Fiorillo, Giuseppe Matina, Francesco Calafati, Francesco Scrugli, Rosario Battaglia, Raffaele Moscato e Francesco Meddis.
Il processo, fissato per il 6 novembre, vedrà alla sbarra Giuseppe, Nazzareno, Salvatore, Saverio ed Andrea Patania, Giuseppina Iacopetta, vedova del boss ucciso a settembre 2011. Disposto il giudizio immediato anche per Pantaleone Mancuso, detto “Scarpuni”, boss dell`omonimo clan, ritenuto il regista occulto della faida, e anche alcuni killer stranieri arruolati dai Patania e poi divenuti collaboratori di giustizia.
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