L`impresa social: da Empoli a Messina gratis (passando per la Calabria)

Da Empoli a Messina in sette giorni con un budget molto ridotto: 100 euro. Un tempo ci si poteva provare (e, qualche volta, riuscire) senza i social network. Oggi, con uno smartphone, l`impresa resta ardua ma la possibilità di intercettare aiuti cresce. Tre amici toscani ce l`hanno fatta, rispettando i tempi, grazie a “The social trip media experiment” (questo il nome dell`evento social): domenica scorsa sono tornati alla base grazie a un volo (naturalmente low cost) in partenza da Catania.
Cento euro, ovviamente, non sarebbero stati sufficienti neanche per mangiare, ma la potenza di Facebook e Twitter abbatte costi e distanze. Un passaggio beccato grazie al passaparola virtuale, una cena “scroccata” dopo l`appello diffuso in un post e il gioco è fatto, anche se qualche inciampo bisogna metterlo in conto.
Basta un po` di faccia di bronzo e la speranza (ben riposta, pare) nell`ospitalità degli italiani. Meridionali, soprattutto, e calabresi in particolare. Già, perché qualche tappa nostrana Gianni, Fausto e Matteo l`hanno superata brillantemente. È andata bene, con tanto di “momenti serietà” distribuiti per ringraziare famiglie e ospiti.
Uno, per esempio: «Abbiamo passato la notte a Cirello, vicino a Gioia Tauro, in compagnia della famiglia Rigoli. Sembra strano sentir dire da dei ragazzi di 24 anni questa cosa, ma ci siamo veramente buttati via dal ridere anche grazie alla sfida a colpi di prese di culo sulle proprie lauree tra Ciccio (uno dei padroni di casa, che studiava scienze della comunicazione) e Fausto (informatica umanistica). Come ci ha detto Michele ad Atena Lucana, “più in Calabria sei e più Calabria trovi”. Se n`è trovata un monte e c`è anche garbata». Il passaggio in Calabria è stato accompagnato dagli abbondanti temporali di questi giorni: nulla di cui preoccuparsi, la cena gioiese era luculliana e la bottiglia dell`amaro locale in tavola non mancava. Certo, arrivare nella Piana non è stato facile. I tre ragazzi si sono addormentati sul treno diretto a Paola e si sono svegliati a Cosenza. Poco male. Si sono rimessi in marcia verso il sud e sono arrivati a Villa San Giovanni giusto in tempo per prendere l`ennesimo passaggio, che li ha salvati da un nuovo temporale e condotti in Sicilia. Perché i social network aiutano, ma la fortuna, in certi casi, è fondamentale. (0020)