Valorizzare le vie della legalità. È questa l`impronta che il ministro per l`Integrazione, Cecile Kyenge, oggi a Reggio Calabria per ritirare un premio, ha inteso dare alla trasferta calabrese. «Questo viaggio – ha risposto il ministro alle domande dei cronisti sulla chiusura del centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto – mi consente anche di fare un monitoraggio su alcuni comuni della Calabria, il percorso comincia da Reggio Calabria, ma passerà da Riace, Roccella, Crotone, Acquaformosa, Tarsia, e incontrerò sicuramente alcuni sindaci, soprattutto le tre sindachesse che hanno dato un contributo molto forte contro la malavita. Ho indirizzato questo viaggio anche in quest`ottica, valorizzare le vie della legalità».
LA TRE GIORNI CALABRESE DEL MINISTRO
È partita oggi da Reggio Calabria la tre giorni che vede protagonista il ministro Cecile Kyenge. Non appena arrivata la Kyenge è andata a rendere omaggio alla tomba del colonnello dei carabinieri Cosimo Fazio, comandante dei vigili urbani di Reggio, morto per un infarto il 15 agosto scorso mentre stava coordinando le operazioni di sbarco di un gruppo di immigrati e si è intrattenuta alcuni minuti davanti la tomba. Dopo la visita al cimitero, il ministro avrebbe dovuto recarsi nella palestra dove sono ospitati alcuni dei 180 immigrati sbarcati nei giorni scorsi a Reggio Calabria, ma la visita è saltata. La Kyenge, infatti, si è informata sull`opportunità di effettuare la visita visto che sono in corso le operazioni di trasferimento di 50 immigrati nel centro di accoglienza di Foggia e di 13 minori giunti in Calabria senza genitori che stanno per essere trasferiti in una struttura a Serra San Bruno. La Kyenge non ha quindi voluto condizionare le operazioni di trasferimento che stanno impegnando le forze di polizia e la Prefettura di Reggio Calabria. Nel pomeriggio il ministro per l`Integrazione ha ricevuto il premio “donna fuori dagli abissi” in occasione di un festival inaugurato qualche giorno fa sempre in riva allo Stretto. Nella permanenza a Reggio Calabria, la Kyenge visiterà assieme al sindaco Mimmo Lucano il borgo di Riace, ripopolato dai migranti. La visita ufficiale proseguirà a Roccella jonica dove il ministro riceverà la cittadinanza onoraria, per proseguire con il saluto al centro accoglienza immigrati di Isola Capo Rizzuto e spostarsi a Crotone dove sarà lei stessa a consegnare a quattro bambini, figli di immigrati, gli attestati simbolici di cittadinanza italiana. La cerimonia avrà luogo nella sala consiliare del comune crotonese. Sono previsti anche visite a Cosenza e Acquaformosa, altro centro simbolo dell`accoglienza.
L`INCONTRO CON LA VEDOVA DEL COLONELLO FAZIO
«L`incontro con la vedova del colonnello Fazio è stato per me un momento molto importante». Lo ha detto il ministro Kyenge dopo la visita davanti alla tomba del militare. «La signora Fazio – ha aggiunto – in questo momento sta attraversando un periodo molto difficile, ma io credo che noi, le istituzioni devono esserle vicine, più che altro per ringraziare il colonnello Fazio del lavoro che ha portato avanti non soltanto in questi giorni ma in tutta la sua carriera. Riconoscere questo vuol dire valorizzare la sua missione, vuol dire dare un insegnamento ai nostri giovani che saranno i futuri dirigenti di questo Paese. Per far capire loro quali sono i modelli positivi su cui dobbiamo investire. Modelli positivi che i nostri Comuni, le nostre Province, le nostre Regioni devono portare avanti e devono premiare per far capire quale è la vera faccia dell`Italia».
IL SINDACO DI PETILIA HA INVITATO
IL MINISTRO A VISITARE LA SUA CITTA`
«Sarebbe un bel segnale se il ministro Cecile Kyenge decidesse di fare visita agli immigrati che ospitiamo. Un segnale importante anche per la nostra comunità che sta vivendo un momento difficile». È l`invito rivolto dal sindaco di Petilia Policastro, Amedeo Nicolazzi, al ministro Kyenge. A Petilia Policastro, nel giro di pochi giorni, c`è stato l`incendio dell`isola ecologica comunale e si sono verificate diverse intimidazioni ai danni di due componenti del consiglio comunale. Il sindaco ha chiesto la presenza e la vicinanza delle istituzioni. «In questo momento delicato per Petilia – ha aggiunto Nicolazzi – sarebbe importante ricevere la visita del ministro Kyenge. A Petilia, infatti, sono ospiti una sessantina di immigrati che, come amministrazione comunale, abbiamo sistemato in un antico convento della città. Ora dopo la serie di minacce e intimidazioni agli amministratori sarebbe bello poter ricevere la visita di un esponente delle istituzioni che verrebbe a trovare gli immigrati e allo stesso tempo ci farebbe sentire la vicinanza delle istituzioni». (0050)
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