A meno di clamorosi dietrofront dovrebbe slittare la prima di campionato per le squadre di Lega Pro. La decisione arriva a seguito della riunione di oggi tra l`Aic (Associazione italiana calciatori) e la Lega Pro, per trovare un accordo sui criteri distributivi delle risorse collegate all`utilizzo dei giovani. L`incontro però non ha avuto gli esiti sperati e i calciatori hanno deciso di indire una giornata di sciopero per domenica prossima in cui era previsto l`esordio dei campionati delle ex C1 e C2. I tifosi di Catanzaro, Cosenza e Vigor Lamezia con ogni probabilità dovranno quindi attendere un`altra settimana per il debutto della stagione 2013/2014.
Secondo l`associazione calciatori «la norma che vorrebbe imporre una determinata età media complessiva per chi scende in campo quale vincolo d`accesso a una parte delle risorse, presenta chiari profili di illegittimità, crea discriminazioni nei confronti dei calciatori e false aspettative sui giovani, impoverendo il livello tecnico della categoria a discapito dello spettacolo e della meritocrazia». Durissima però la reazione del presidente della Lega Pro, Mario Macalli: «È uno sciopero indebito. Io come presidente di Lega Pro devo far rispettare le regole. Per me il primo di settembre comincia il campionato. Chi c`è c`è, chi non c`è ne pagherà le conseguenze. È una decisione degna del peggior soviet russo, stanno affossando il calcio italiano. È una posizione che non sta né in cielo né in terra». (0080)
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