Ultimo aggiornamento alle 23:04
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

«Polsi è luogo di fede, la Chiesa non accoglie mafiosi»

LOCRI «Polsi nella sua radice, nella sua storia, nel suo essere oggi non è il luogo della criminalità organizzata, è il luogo della fede del popolo credente. Che poi la criminalità organizzata ne a…

Pubblicato il: 29/08/2013 – 15:29
«Polsi è luogo di fede, la Chiesa non accoglie mafiosi»

LOCRI «Polsi nella sua radice, nella sua storia, nel suo essere oggi non è il luogo della criminalità organizzata, è il luogo della fede del popolo credente. Che poi la criminalità organizzata ne abbia fatto il punto di riferimento per i suoi ritrovi, per le discussioni e per le sue programmazione criminale tutto questo non distrugge la fede plurisecolare che ogni anno si ripete in questo santuario». Lo ha detto monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, vescovo di Locri-Gerace in un messaggio audio-video realizzato da Franco Cufari in vista della celebrazione della Festa della Madonna della montagna del 2 settembre a Polsi, luogo in cui, secondo alcune inchieste si sono svolti summit tra cosche di `ndrangheta in coincidenza della festa per decidere strategie e affari.
Le celebrazioni saranno trasmesse in diretta sui siti della Diocesi di Locri e cufari.it.   «La festa della Madonna di Polsi – ha aggiunto il presule – è l`ultimo anello di una grande catena che inizia lontano nel tempo. È questa la grande santità e la grande forza che ogni anno ci fa tornare a Polsi, nonostante quanti possano dire o scrivere con toni e contenuti ripetitivi che quello sarebbe l`appuntamento della `ndrangheta. C`è chi non ha il coraggio intellettuale e la forza morale di venire a Polsi e che non fa che ripetere il solito ritornello. Lo chiamino pure il santuario della `ndrangheta dicano pure in modo irriverente che la Madonna di Polsi è la Madonna della `ndrangheta. Noi affermiamo ancora una volta che il Santuario di Polsi è il luogo della fede, dove la gente va per incontrare Dio e ricaricarsi di speranza. Se altra gente va per altri scopi, le forze dell`ordine ci pensino, li arrestino, li colgano sul fatto».  
«In realtà – ha sostenuto ancora Fiorini Morosini – tranne quel filmato pubblicato anni fa in questi 5 anni non c`è stata nessuna azione di polizia che abbia colto in flagrante questa gente che si dovrebbe radunare nei dintorni del santuario. Invece, l`opinione corrente dei giornali quando si parla di tali riunioni farebbe pensare che la Chiesa stia lì ad accogliere questa gente e ad offrire appoggio logistico. Ciò è falso sotto tutti i punti di vista. Invito quanti lo fanno ad avere onestà intellettuale e a smettere ormai di parlare di queste cose. Chiudiamo questa parentesi: ormai è un discorso trito e ritrito su cui non vale più la pena di ritornare. Non dobbiamo difendere la santità di Polsi che è luogo di santità e di preghiera. Lo è stato da sempre e lo è oggi nel momento in cui come Chiesa diocesana stiamo facendo di tutto perché la fede e la pietà popolare possano ritrovare sempre più radici vere e consentire così a tutti un incontro autentico con Dio». (0040)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x