Ultimo aggiornamento alle 11:17
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Italcementi, Nesci: il tavolo tecnico è stato teatro puro

VIBO VALENTIA «Teatro puro». Non usa mezzi termini Dalila Nesci, deputato del Movimento Cinque Stelle, al termine della riunione del primo tavolo tecnico convocato presso il ministero dello Svilupp…

Pubblicato il: 10/09/2013 – 16:12
Italcementi, Nesci: il tavolo tecnico è stato teatro puro

VIBO VALENTIA «Teatro puro». Non usa mezzi termini Dalila Nesci, deputato del Movimento Cinque Stelle, al termine della riunione del primo tavolo tecnico convocato presso il ministero dello Sviluppo economico. Un tavolo atteso che serviva a fare il punto e ad aprire le condizioni politiche per garantire l`occupazione degli lavoratori della Italcementi di Vibo Valentia, uno stabilimento attivo da oltre 70 anni. «In scena una versione calabro-romana di “Sei personaggi in cerca d’autore” – afferma la parlamentare – il governatore della Calabria Scopelliti, il sottosegretario allo Sviluppo economico De Vincenti, l’assessore regionale al lavoro Salerno, muto, il deputato Pd Censore, il consigliere regionale Pd Giamborino e il direttore di Italcementi Silvestro Capitanio. A completare la trama, il mistero dello studio di Nomisma, che doveva essere pronto e consegnato oggi». Il primo affondo della parlamentare grillina è rivolto al presidente della Regione Giuseppe Scopelliti che, come sottolinea la Nesci:«Non ha formulato proposta, passando la palla al sindaco di Vibo Valentia e dicendosi disposto a soluzioni di terzi. Assurdo, è la Regione che deve decidere. Scopelliti ha costretto il “povero” sindaco a parlare in astratto di turismo, deviando dal punto principale, cioè la sorte dei lavoratori, cassintegrati fino al settembre 2014». «A nulla – continua – sono valsi gli incontri delle scorse settimane a Vibo Valentia, del fatto che Italcementi stia andando via avevo detto e scritto nel giugno scorso, inascoltata mentre Censore, spiazzato, oggi l’ha buttata sul dramma e sulla bonifica del sito, tema largamente taciuto». La parlamentare prosegue: «Sorprendente il “comizio” di Giamborino, poi, sganciato dalla realtà. Nulla si è ancora detto intorno alla mancanza dell’Autorizzazione di Impatto ambientale (Aia), attesa dal 2006, ragione per cui c’era un rappresentante del ministero dell’Ambiente, pur trattandosi di una competenza regionale». A parere della Nesci, il tavolo romano ha rappresentato una «penosa concertazione, fondata sul rinvio e sulla volontà di gestire la pratica fuori da controlli. Ho proposto la pubblicità dei lavori del gruppo tecnico, ma il sottosegretario De Vincenti si è infuriato, giudicandolo inutile. Per questa via, a Vibo avremo soltanto – conclude la deputata Cinque Stelle – l’ennesimo cimitero industriale, e nuova, imperdonabile disoccupazione». Sempre presso il ministero dello Sviluppo economico, è stato convocato un nuovo incontro per il prossimo 26 settembre (ore 15.00), data entro la quale dovrebbe essere presentato l`atteso studio “di caratterizzazione” elaborato da Nomisma sulle prospettive di sviluppo del sito vibonese.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x