Treccani, Settis: all`oscuro della candidatura, ma comunque rifiuterei

Salvatore Settis è completamente all`oscuro di una sua eventuale candidatura alla presidenza dell`Istituto Treccani come successore di Giuliano Amato, dimessosi dopo la nomina a giudice della Corte Costituzionale. «E nel caso, a dire il vero assai improbabile, in cui la presidenza Treccani» gli fosse offerta, l`archeologo e storico dell`arte sarebbe «costretto a rifiutarla». È lo stesso Settis, con una lettera al Corriere della Sera, a precisare la sua posizione in merito alle voci circolate sull`ipotesi «di presiedere quell`illustre Istituto»; un`ipotesi, puntualizza peraltro l`ex direttore della Scuola Normale di Pisa, che «sarebbe in ogni caso incompatibile con i miei progetti di studio e di ricerca».
Sfumato dunque il nome di Settis quale successore di Amato alla guida dell`Istituto che pubblica la Grande enciclopedia e il Dizionario biografico degli italiani, si apre la corsa dei papabili, che vede tra le personalità in lizza, secondo alcune indiscrezioni, quelle del filosofo Tullio Gregory, che dal 1951 collabora con l`Enciclopedia Italiana, avendo contribuito tra l`altro alla pubblicazione del Dizionario enciclopedico italiano e del Lessico universale italiano, del politologo Domenico Fisichella, professore di dottrina dello Stato e di scienza della politica nelle Università di Firenze e La Sapienza di Roma ed ex ministro dei Beni culturali nel governo Berlusconi, e dello storico Carlo Ossola, professore di letteratura italiana al College de France di Parigi.
Per la nomina del nuovo presidente della Treccani si apre ora un percorso istituzionale che durerà alcuni mesi. Il nome del successore di Amato è affidato, secondo statuto, al presidente del Consiglio, che poi lo discute durante una riunione del governo con gli altri ministri. Il futuro candidato sara` quindi vagliato dalle commissioni cultura delle due Camere e infine sarà approvato con decreto del presidente della Repubblica. (0070)