REGGIO CALABRIA Niente da fare, la Reggina va di nuovo ko contro il Carpi. A stenderla nei minuti di recupero ci pensa Memushaj, con un preciso sinistro dal limite dell`area di rigore. Al “Granillo” finisce 0-1. Per gli amaranto si tratta della seconda sconfitta consecutiva. La consistenza degli avversari, piuttosto modesta, aumenta le preoccupazioni per il futuro. Un punto in quattro partite è un gruzzolo troppo scarso per poter aspirare a grandi traguardi (la promozione in A, per intenderci). Adesso la panchina di Atzori balla vistosamente. La Reggina scende in campo determinata a far dimenticare i pessimi risultati degli ultimi match (sconfitta con il Varese malgrado la superiorità numerica, misero pareggio col Novara e debacle sul campo del Trapani), ma non c`è lo smalto né la lucidità necessaria per incidere sotto porta. Tutto sommato, la partita scivola via senza grandi emozioni, con la squadra di casa forse troppo timorosa di perdere ancora per provare attacchi più efficaci. È un pessimo orientamento psicologico. E infatti al `48 della ripresa, quando ormai tutti davano per scontato lo 0-0, arriva la zampata di Memushaj, che riconsegna la Reggina alle tenebre. Da domani inizia un`altra settimana di passione. Sempre con Atzori in panchina? (0040)
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