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Blitz di Pd e M5S negli ospedali cosentini

«Lo Spoke Paola – Cetraro funzioni realmente come Ospedale Riuniti» è quanto chiedono i dirigenti sanitari dell`ospedale civile di Cetraro. A visitare, questa mattina, i reparti della struttura i p…

Pubblicato il: 28/09/2013 – 18:46
Blitz di Pd e M5S negli ospedali cosentini

«Lo Spoke Paola – Cetraro funzioni realmente come Ospedale Riuniti» è quanto chiedono i dirigenti sanitari dell`ospedale civile di Cetraro. A visitare, questa mattina, i reparti della struttura i parlamentari calabresi del Pd Enza Bruno Bossio, Ernesto Magorno e Stefania Covello. Accompagnati dai rappresentanti dell`amministrazione comunale e dal segretario cittadino del Partito democratico. Un sopralluogo per conoscere realmente le condizioni in cui versa la struttura e per registrare le istanze degli operatori sanitari: «Qui, ancora il Piano di rientro non è stato attuato – spiegano gli operatori – non solo sono stati tagliati posti letto ma quelli che erano previsti dal Piano non sono ancora stati messi a disposizione». Il decreto commissariale 106/2012 garantirebbe, nel Po di Cetraro, i posti di letto di lungodegenza e di area funzionale medica, il mantenimento del servizio di cardiologia h24, l`attività di Chirurgia, Urologia, Ostetricia- Ginecologia, Pediatria e Neonatologia, Psichiatria e Rianimazione. In realta`, alcuni reparti non sono stati ancora attivati, altri hanno un numero inferiore di posti letto rispetto anche a quello previsto dal Piano di Rientro. “Mancano i reparti di Neonatologia, Urologia – aggiungono gli operatori – inoltre, e` stata eliminata Cardiologia, l`Unita` coronarica e Chirurgia generale. Attualmente il reparto di Psichiatria ha attivati solo 6 posti letto a fronte dei 16 che erano previsti dal Piano. Un reparto in cui manca l`impianto di climatizzazione, collocato al primo piano dell`edificio con conseguenti rischi per i pazienti». Un progressivo smantellamento del presidio, dunque, ancora senza una reale integrazione con l`ospedale di Paola. «La situazione in cui versa il presidio ospedaliero di Cetraro – commentano i parlamentari del Pd – conferma come i livelli assistenziali sul Tirreno sia siano notevolmente abbassati. In realtà, un`emergenza che riguarda drammaticamente l`intero territorio regionale».
La battaglia del Pd per tenere alta l`attenzione sulla sanità calabrese continua: «Dobbiamo insistere – affermano Bruno Bossio, Covello e Magorno – la Regione deve darci conto sulla razionalità delle scelte fatte e sui tempi di attuazione del Piano di Rientro. Non abbandoneremo i territori – concludono i parlamentari – continueremo a stare al fianco di presidi fondamentali per la salute dei cittadini come l`ospedale di Cetraro».
E giornata dedicata ai problemi della sanità anche per i parlamentari del Movimento5 Stelle, Francesco Molinari e Sebastiano Barbanti. I due, accompagnati dal consigliere comunale del partito di Corigliano Francesco Sapia, hanno si sono recati a sorpresa in visita negli ospedali di Rossano e Corigliano: «La sorpresa di entrare in questi ospedali, affatto piacevole, è stata tutta nostra. Il programma di riduzione dei costi attuato dal commissario Scopelliti, ben lungi dal realizzare tangibili risparmi, sta per il momento gravando sui servizi e quindi sulla salute dei cittadini».
«Abbiamo visto reparti nuovi e confortevoli – proseguono i parlamentari – venire abbandonati per un trasferimento in altri locali dove, a detta degli esperti in materia, si è fatto un salto di 20 anni indietro: stanze con 6 persone, bagni fuori dalle stanze e molti di questi chiusi perche` guasti, assenza di stanze dove eventualmente ricoverare in maniera separata persone con infezioni, assenza di materiali di prima necessità. Abbiamo visto un povero uomo portato in barella con al fianco quello che poteva essere suo nipote che gli portava a mano la bombola dell`ossigeno, come quella dei sub. Abbiamo visto una signora andare in bagno con la nipote che le portava la flebo a mano perché il porta flebo non aveva le rotelle. Abbiamo visto uffici ad accesso pubblico scambiati per zone franche fumatori. In tutto ciò l`ospedale abbandonato alla buona volontà ed alla deontologia dei medici semplici poiché non abbiamo visto nessun primario, nessun personale amministrativo, nessun dirigente. Siamo riusciti ad incontrare solo una persona che aveva deciso di fare il turno di sabato ma senza nessuna programmazione generale». «Insomma una sanità abbandonata a se stessa e mal funzionante – prosegue la nota dei parlamentari M5S – in nome di un presunto risparmio economico». (0030)

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