Vessato a lungo un procacciatore d`affari

COSENZA Alle prime luci dell’alba di oggi, dopo una serrata attività investigativa coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Cosenza, Giuseppe Casciaro, i carabinieri del Comando Compagnia di Cosenza hanno proceduto all’arresto di 6 persone (obbligo di firma per un`altra), resesi responsabili, a vario titolo, di estorsione e reati inerenti illeciti traffici di armi. I provvedimenti, emessi dal gip del locale Tribunale, hanno inferto un duro colpo alla criminalità bruzia, assicurando alla giustizia persone facenti parte di una fitta rete di estorsori e trafficanti di armi. Nel corso dell’attività investigativa, avviata nello scorso mese di marzo, sono state rinvenute e poste sotto sequestro numerose armi, per loro specifiche caratteristiche, palesemente destinate alla commissione di gravissimi reati. Gli arrestati di oggi nel corso dell`operazione “Easy Money” sono Antonio Dodaro, 48 anni e Antonio Belsito, 52 anni, finiti in carcere; Eugenio Iannotti, 48 anni, Gianfranco Bruzzese, 45 anni, e Pasquale Imperatore, 42 anni, ai domiciliari. Obbligo di firma per Luigi Imperatore, 23 anni. «Questo gruppo è da ritenersi pericoloso, perché abbiamo sequestrato armi clandestine e anche dei puntatori ottici», ha detto in conferenza stampa il capitano Pierluigi Satriano, comandante della compagnia carabinieri di Cosenza. È da marzo che i militari lavoravano a questa inchiesta, sviluppatasi tra Cosenza e alcuni centri dell`hinterland. Gli indagati sono accusati a vario titolo di estorsione e di traffico d`armi. In particolare, sarebbe stato a lungo vessato un procacciatore d`affari. Nel corso delle indagini, che si sono avvalse di molte intercettazioni ambientali, è stato sequestrato anche dello stupefacente. Le indagini continuano per appurare se il gruppo avesse dei contatti con la criminalità organizzata del Cosentino. (0050)