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Cgil: Calabria senza strategia industriale

CATANZARO «C`è un assessore regionale alle attività produttive in Calabria?». È la domanda ironica che si pone la segreteria regionale delle Cgil che in una nota attacca l`assenza di Demi Arena e d…

Pubblicato il: 05/10/2013 – 12:12
Cgil: Calabria senza strategia industriale

CATANZARO «C`è un assessore regionale alle attività produttive in Calabria?». È la domanda ironica che si pone la segreteria regionale delle Cgil che in una nota attacca l`assenza di Demi Arena e dell`intera giunta Scopelliti su tematiche fondamentali per la tenuta economica della regione. «Il tessuto produttivo ed industriale calabrese – scrivono i sindacalisti –, storicamente debole e fragile, rischia concretamente di subire un colpo duro e mortale. Alla debolezza e alle difficoltà delle piccole aziende della regione a cui bisogna dare risposte per una loro crescita dimensionale legandola alla innovazione ed alla ricerca, si aggiungono gli effetti della crisi economica e industriale nel Paese che mette a rischio la già fragile presenza industriale della Calabria». Su quest`ultimo punto la Cgil punta i piedi per affrontare «energicamente» le vertenze con l`Ansaldo Breda e la Nuova Pignone affinché, dicono, «definiscano piani industriali di rilancio dell`intero gruppo dei diversi siti soprattutto meridionali». In particolare per l’Ansaldo Breda l`organizzazione sindacale chiede «un piano industriale che rafforzi la missione delle Omeca di Reggio Calabria» mentre per l`Italcementi sottolinea come sia «necessario, anche da parte della Regione, fare delle scelte che abbiano come vincolo la difesa della produzione industriale e occupazionale e l`affidabilità dei gruppi che intervengono e non operazioni speculative». Una strategia sollecitata alla Regione anche per i programmi di investimenti del gruppo Eni in Calabria. «Di sicuro – evidenziano i vertici della Cgil – c’è un problema che riguarda i grandi gruppi industriali che non possono assumersi la responsabilità di allontanarsi dal Mezzogiorno e dalla Calabria. Di certo il governo nazionale deve costruire politiche produttive in grado di orientare la produzione anche nella nostra regione». Anche se l`azione deve essere avviata anche dalla «Regione Calabria – ricordano i vertici sindacali – e in modo particolare l’assessore regionale alle Attività produttive, Demetrio Arena, che, assieme alla giunta regionale, appare assente e senza proposta come si evince anche dall’incapacità di rendere concreti gli investimenti previsti dall’Apq di Gioia Tauro. Per questo – concludono – chiediamo alla giunta regionale una rapida inversione di tendenza nelle politiche industriali pena la desertificazione e l’abbandono». (0090)

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